Luciano De Blasi e i Sui Generis

Luciano De Blasi e i Sui Generis2021-03-28T23:32:49+02:00
Luciano De Blasi e I Sui Generis
Luciano De Blasi, classe 1983, medico, psicoterapeuta e cantautore torinese. Nel 2006 fonda insieme al chitarrista Fabio Menegatti il progetto Luciano De Blasi e i Sui Generis. Da allora la band si è trasformata innumerevoli volte, nelle forme e nelle persone, ha calcato i palchi di buona parte dell’Italia e annusato l’Europa in più occasioni, ha vinto premi, ha prodotto tre dischi. Adesso, è giunta la maturità. Del nucleo originario è rimasto solo il cantautore. A dicembre 2019 è uscito per Indiependence il nuovo disco Supererò. Imprese eroiche in media definizione.
Autobiografia della band
Scrivere una biografia è davvero noioso. Però farsela scrivere è ancora peggio perché poi non sei mai d’accordo con quello che scrivono, oppure ti sembra di fare la figura del vanesio, oppure ti mette in imbarazzo. A quanto pare, però, mi tocca. Allora, due cose su di me: sono medico e psicoterapeuta. Nel frattempo non riesco a evitare di scrivere canzoni.
So che la regola principale per la biografia di una band è elencare tutte le cose fatte finora, dando l’idea che siano faccende importanti. Non starò a girarci intorno, faccio un elenco puntato:
  • Prima del 2006: tutta una serie di cose che si fanno all’università (mettere su una cover band trash di De André, registrare tre dischi acustici in casa, vincere qualche premio letterario di seconda categoria). Ah sì, nel 2005 una mia canzone viene pubblicata dalla piccola etichetta La locomotiva;
  • 2006: fondazione del progetto Luciano De Blasi e i Sui Generis (insieme al chitarrista Fabio Menegatti);
  • 2007: esce un disco autoprodotto, Improvvisa. Per mia fortuna, ne circolano ormai poche copie in giro;
  • 2008: registriamo un paio di singoli a Trento per la Discograficamente di Luka Valentini (Due gocce/Pescandoci, 2008);
  • 2009: mi prendo una cotta per Gaber e scrivo uno spettacolo di teatro-canzone L’adulto. Lo portiamo in scena e lo registriamo. Ne esce un disco, “Live a teatro”. Nel frattempo si suona parecchio;
  • 2010: la band cambia faccia, decidiamo di essere più acustici, più gipsy-folk (vai a sapere che vuol dire, in pratica ascoltavamo i Gogol Bordello). Però questo porta bene, iniziamo a suonare in giro per l’Italia. In questo periodo mi avvicino alla scena cantautorale torinese che in quel periodo era davvero ricca ed insieme a Ila Rosso, fondo il collettivo Minoranza d’Autore, simpatica entità di mutuo soccorso tra cantautori. Col collettivo organizzeremo rassegne e festival niente male negli anni a venire;
  • 2011 : il primo vero disco, Contronatura (Sounday), produzione artistica di Gigi Giancursi e Cristiano Lo Mele dei Perturbazione, con cui suoniamo insieme a Roma e a Torino. È un disco che, alla fine, piace a tutti ancora adesso;
  • 2012: vinciamo il Premio Radio Ohm del concorso Sotto il cielo di Fred, per la miglior band live. Nello stesso anno produciamo e portiamo in giro per il nord Italia un secondo spettacolo di teatro-canzone, Lo Spaesato, scritto e interpretato da me (tanto per cambiare). Qui l’influenza del lavoro di Gaber e Luporini è davvero evidente. Infatti, in questo periodo, metto su anche il progetto parallelo I Tre Non So, insieme ai cantautori Andrea Bertolotti e Andrea Giordano, in cui ci sfoghiamo con i pezzi di Gaber;
  • 2014: non mi ricordo, sicuramente si suonava parecchio;
  • 2015: esce il secondo disco, Il palazzo (Meat Beat Records). È un concept di denuncia sociale, curato e complicato. Probabilmente piace solo a me;
  • 2016: festeggiamo il decennale con un concertone nella nostra città alla Cavallerizza Reale. Per l’occasione sul palco sfilano e suonano tutti quelli che hanno fatto parte dei Sui Generis, una specie di squadra di calcio con la panchina lunga;
  • 2017: mi sposo, nasce mia figlia, arriviamo secondi al concorso Musica contro le mafie con il brano I topi;
  • 2018: ci dedichiamo, con una band nuovamente rinnovata a produrre il terzo disco. Questa volta sarà tutto diverso, meno denuncia, più intimità. Mi faccio aiutare dal grande bluesman Dave Moretti. Con uno dei pezzi che finiranno nell’album vinciamo la Menzione Speciale Casa Felicia e Peppino Impastato e voliamo a Cinisi per esibirci davanti a casa di Peppino;
  • 2019: esce il terzo disco, Supererò. Imprese eroiche in media definizione per Indiependence;
  • 2020: vinco il premio Nobel per la letteratura

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