Il festival di cinema e musica Seeyousound torna con la sua settima edizione e una formula inedita. Tante belle notizie che ci fanno dimenticare il periodo non proprio felice che stiamo attraversando. Per noi questa è un’edizione speciale: Indiependence è partner culturale dell’evento, e curerà, grazie alla presenza del nostro Bandini e dei suoi musicisti, la direzione artistica della parte musicale del live show che accompagnerà la kermesse, oltre a gestirne anche un’importante parte tecnica con il nostro service audio. Qui di seguito il programma completo con tutte le informazioni!

NUMERI SEEYOUSOUND 7

7 giorni di festival

81 film tra lunghi, documentari, film brevi e videoclip

6 anteprime assolute

15 anteprime italiane

3 lungometraggi in concorso Long Play Feature

4 documentari in concorso Long Play Doc

10 cortometraggi in concorso 7inch

20 videoclip in concorso e 15 fuori concorso Soundies

4 sonorizzazioni originali in concorso Frequencies

6 premi

4 film e 1 panel Rising Sound

17 film (14 film/doc, 3 corti) e 2 eventi Into the Groove

7 Live Talk e 7 concerti esclusivi Seeyousound Live Show

1 location Cineteatro Baretti

oltre 60 ospiti

44 partner e sponsor

SeeyouSound Music Film EXPERIENCE

presenta

Seeyousound International Music Film Festival

7a edizione 19 – 25 febbraio 2021 su PLAYSYS.TV

Sarà la nuova piattaforma PLAYSYS.TV quest’anno a ospitare la settima edizione di SEEYOUSOUND, il primo festival in Italia dedicato al cinema internazionale a tematica musicale. Dal 19 al 25 febbraio 2021 si riprende da dove ci si è lasciati lo scorso febbraio, quando il festival fu tra i primi eventi italiani a doversi fermare a causa dell’emergenza sanitaria. Quel “fulmine a ciel sereno” ha interrotto il programma della 6a edizione, ma non le attività dell’Associazione Seeyousound che oggi è pronta a far risuonare in tutta Italia l’eco di voci e strumenti inconfondibili, di storie e vite immortali, protagonisti della selezione di film che compongono il programma 2021.

Leitmotiv di questa nuova edizione è: Can’t Stop Music! Perché la musica non si può fermare, la musica non si infrange contro le porte chiuse delle case in lockdown e quelle sbarrate dei cinema, dei teatri e delle sale concerti, ma le attraversa in un viaggio senza confini di spazio. Così, nell’attesa di poter tornare alle proiezioni in sala, SEEYOUSOUND trova una nuova sala virtuale: PLAYSYS.TV e si potrà guardare ovunque, semplicemente on demand. Ogni giorno verranno resi disponibili nuovi titoli che resteranno in visione per 7 giorni a partire dalle 9.00 del mattino (ticket singoli e abbonamenti sono acquistabili su www.seeyousound.org e www.playsys.tv)

Con 81 film tra lunghi, documentari, film brevi e videoclip di cui 6 anteprime assolute e 15 italiane, 1 concorso dedicato alle sonorizzazioni, 1 focus trasversale, 1 panel, 7 talk e 7 concerti live in streaming, SEEYOUSOUND è nuovamente pronto a portare al pubblico voci, suoni, storie, commistioni e sperimentazioni musicali e visive. Cinema e musica si incontrano di nuovo in Seeyousound e nessuno le può fermare.

Sette giorni di festival, settima edizione, sette le note musicali e settima l’arte del cinema…il numero 7, anch’esso elemento ricorrente, è iconicamente rappresentato nel fulmine che caratterizza l’edizione, quel “fulmine a ciel sereno” che avrebbe potuto interrompere la storia del festival è stato invece un catalizzatore di nuove energie portando alla scelta di dare vita alla piattaforma video on demand Playsys.tv, che anche dopo il 25 febbraio continuerà a proporre contenuti audiovisivi incentrati sulla musica su tutto il territorio italiano.

«Rieccoci qui, un anno dopo. La settima edizione di Seeyousound non ha nulla di scontato. – racconta il direttore del festival Carlo Griseri. – Un anno fa la sesta è stata interrotta dopo pochissime proiezioni, e da allora il mondo è cambiato. Non solo il nostro, ovviamente. Ci siamo dovuti riprendere, abbiamo dovuto ripensarci e abbiamo scelto di rilanciare. Il ritorno a contatto con il pubblico in sala lo dobbiamo rimandare ancora, ma siamo pronti per un’edizione speciale: con la nascita di una casa virtuale ma nostra, viva, in cui far confluire ora la selezione del festival e poi, da marzo, continuare a proporre cinema a tematica musicale. Playsys.tv non è solo l’indirizzo “di casa”, ma sarà anche il luogo in cui tutta la comunità di Seeyousound – fatta dallo staff, dagli autori, dai musicisti e dal pubblico – potrà ritrovarsi e riconoscersi. #cantstopmusic, del resto.»

SEEYOUSOUND è organizzato da Associazione Seeyousound, in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema di Torino con il patrocinio di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Regione Piemonte e Città di Torino, con il contributo di Fondazione CRT.

FOCUS

La settima edizione proporrà uno speciale focus che attraverserà il festival dando corpo a un percorso trasversale tra le varie sezioni, comprendendo i concorsi e le rassegne non competitive. Lungo i 7 giorni di festival il focus BLACK LIVES MATTER condurrà il pubblico in un viaggio nel significato più ampio di musica “black” cercandone lo spirito in ogni nota, in ogni fotogramma dei titoli che Seeyousound propone all’interno del programma 2021, per unire realtà solo apparentemente lontane che grazie alla musica sanno diventare universali.

Dalla rassegna Into The Groove fanno parte del focus Everything: The Real Thing Story di Simon Sheridan, in anteprima italiana, Osannaples di M. Deborah Farina in anteprima assoluta e il cortometraggio d’animazione En Rang Par Deux di Elisabetta Bosco, Margherita Giusti e Viola Mancini, prodotto dal CSC Animazione di Torino; dalla rassegna Rising Sound, Contradict – Ideas For A New World di Peter Guyer e Thomas Burkhalter in anteprima italiana e Lisbon Beat di Rita Maia e Vasco Viana; l’anteprima italiana Ronnie’s di Oliver Murray in competizione per Long Play Doc e il videoclip Sixteen di J Lord per il contest Soundies, che propone anche una compilation di 15 titoli fuori concorso che guardano dritto in faccia ai temi più caldi del movimento black, dalla speciale denominazione “Black is…”.

SEZIONI COMPETITIVE

Con 3 lungometraggi di finzione in LONG PLAY FEATURE e 4 di cinema del reale in LONG PLAY DOC, 10 cortometraggi nel concorso 7INCH e 20 videoclip del contest SOUNDIES, anche per questa nuova edizione Seeyousound raccoglie una selezione di film recenti tra la migliore produzione cinematografica a tematica musicale mondiale. Inoltre, FREQUENCIES, contest per musicisti lanciato nel 2019, presenterà anche quest’anno i 4 finalisti scelti per affrontare il percorso formativo che li condurrà a realizzare una sonorizzazione originale da presentare live per aggiudicarsi ulteriori esibizioni in contesti come il network di TOurDAYS.

LONG PLAY FEATURE curata da Francesco Giugiaro – mostra le storie di 3 artisti che hanno lasciato un’importante impronta nei loro paesi di origine, in chi ha ascoltato e vissuto la loro musica.

I 3 film in concorso sono: Variações di João Maia (venerdì 19 febbraio), un omaggio alla prima superstar portoghese dichiaratamente omosessuale António Variações che nonostante le sue umili origini riuscì a realizzare il sogno di diventare un cantante e performer, scuotendo la società retrograda del tempo con la sua libertà sessuale ed espressiva fatta pop, folklore, fado e new wave; Tsoi di Alexey Uchitel (domenica 21), biopic atipico su Viktor Tsoi, leader dei Kino e più grande rock star della Perestrojka, che sposta il baricentro del racconto sul momento della sua prematura morte investito da un autobus a 28 anni, attraverso i personaggi – dalla moglie all’amante, dal figlio al produttore – che l’hanno accompagnato nel suo ‘ultimo viaggio’ e che ha attirato le polemiche degli eredi del musicista; e The Ragged Life of Juice Leskinen di Teppo Airaksinen (martedì 23), un film ruvido e toccante sulla vita di Juice Leskinen, cantante e poeta di grande sensibilità, padre fondatore del rock finlandese che mise al centro della propria arte l’amore, e ripercorre dalla sua infanzia, attraverso i tumultuosi anni ’70 e fino agli anni ’80 quando fu all’apice della notorietà riscostruendo il malinconico paesaggio della sua anima. Gli ultimi due titoli sono presentati a Seeyousound 7 in anteprima italiana.

Il concorso LONG PLAY DOC propone 4 documentari scelti dal curatore Paolo Campana che racchiudono ognuno in modo diverso un’idea di possibilità, un atto potenziale che si scontra con il compromesso e costretto scenario generale, di questi 3 sono in anteprima italiana e 1 è un’anteprima assoluta.

A Song Called Hate di Anna Hildur (venerdì 19) riflette sul ruolo dell’artista nel mondo contemporaneo attraverso la storia degli Hatari, band islandese di industrial-techno che vuole abbattere il sistema capitalistico e che, approfittando dell’inaspettata partecipazione all’Eurovision Song Contest 2019 in Israele, intende portare la propria azione artistico-politica di fronte a un vasto pubblico ponendo sotto i riflettori l’irrisolta questione palestinese.

Nel geniale e ostinato In A Silent Way (sabato 20), Gwenaël Breës indaga sui Talk Talk e sul loro album Spirit of Eden del 1988, che rappresentò una rottura radicale con il synth pop che li aveva portati al successo e aveva segnato l’inizio della dissoluzione della band inglese; il leader, Mark Hollis, si è rifiutato di contribuire al film lasciando a Breës, attivo da 20 anni nel cinema indipendente contemporaneo belga, tutto lo sforzo investigativo e creativo per la realizzazione. Anteprima assoluta in concorso (lunedì 22 febbraio), This Film Should Not Exist di Nicolas Drolc, Gisella Albertini e Massimo Scocca è frutto di una produzione indipendente tra Italia (della torinese Bo Fidelity Cineproduzioni) e Francia; il primo film italiano in concorso a Seeyousound da 5 anni a questa parte. Il documentario segue vent’anni di carriera di Ben Wallers, eccentrico musicista underground, dagli esordi a Edimburgo con i Country Teasers all’esperienza solista come ‘The Rebel’, gettando uno sguardo divertito alla scena Lo-Fi degli anni ’90 all’insegna di un certo spirito unpolitically correct del rock’n’roll. Il jazz è invece protagonista di Ronnie’s (mercoledì 24) di Oliver Murray, brillante omaggio a Ronnie Scott e al suo jazz club londinese noto in tutto il mondo; il film esplora i 60 anni di storia del locale dalla Swinging London ad oggi con sguardo nostalgico e un ricco alternarsi di esibizioni inedite e interviste delle più iconiche figure del jazz e non solo, tra cui Sonny Rollins, Chet Baker, Miles Davis, Ella Fitzgerald, Dizzy Gillespie, Nina Simone, Van Morrison e Jimi Hendrix.

La giuria composta da Stephen Kijak (regista dalla carriera ventennale, ha documentato icone come David Bowie, Rolling Stones, Smiths e Judy Garland), Frauke Knappke (sales agent della berlinese MAGNETFILM, ha lavorato nella distribuzione e a festival internazionali) e Marta Ravani (sales agent che ha collaborato con società in diversi paesi fino all’attuale HanWay Films di Londra) decreterà il vincitore del premio Miglior Documentario (€1.000) e del premio Miglior Film di Fiction (€1.000) intitolato alla memoria della amica e collaboratrice Francesca Evangelisti, assegnato grazie a Consolata Pralormo Design.

7INCHcurata da Matteo Pennacchia, Sara Bianchi e Chiara Rosaia – presenta 10 cortometraggi in cui si ritrova un filo conduttore involontario ma ricco di significato, una tensione al superamento di una condizione subita fra adolescenze inquiete, reclusioni più o meno forzate, esclusioni sociali, impasse esistenziali.

Lo si vede nel microcosmo scolastico descritto con ferocia in The Devil’s Harmony di Dylan Holmes Williams, vincitore del premio Best Short al Sundance 2020 da cui arriva anche Eli, corto animato di Nate Milton, in cui il giovane protagonista trova nel suonare l’unico modo per mettere a tacere l’impianto extraterrestre che è convinto avere nell’orecchio. L’anteprima internazionale Lip Service di Emily Tremaine ruota alla voce, all’ambiguità e alle sue capacità illusorie, soundtrack della vicenda di Charlotte, speaker di audiolibri erotici decisamente inadeguata al ruolo. Mamba Negra diretto e prodotto dagli italiani Alessio Ortu e Teo Mannu da anni attivi in Brasile, tocca i temi caldi dei diritti LGBT in contrasto con le politiche reazionarie di Bolsonaro, traslati nella lotta sociale di un collettivo di ravers e performers di musica elettronica. In Sousaphone di Flo Linus Baumann, il pensionato Josef dedica intere giornate al suo sousafono fino a non aver più fiato per suonare, ma non vuole arrendersi e accettare la propria vecchiaia.

A decretare il Miglior Corto (€500) saranno Maria Pia Santillo (festival programmer, curatrice e distributrice cinematografica), Isabel Garrett (regista di film d’animazione gallese) e Simone Bardoni (direttore artistico di Concorto Film Festival).

SOUNDIES, concorso dedicato al formato musicale per eccellenza – curato dal vicedirettore di Seeyousound Alessandro Battaglini – proporrà 20 opere realizzate nel corso di questo complicato 2020, frutto della tenacia e resilienza da parte di produttori e registi che hanno dovuto districarsi tra le difficoltà e i limiti di produzione imposti dalla pandemia. I lavori – che mai come quest’anno hanno avuto una provenienza geografica così eterogenea – vanno dalla spaventosa dolce ansia del romantico bianco e nero di Color Me di Active Child, diretto magistralmente da Martin De Thurah, al montaggio serrato e vorticoso di Azar Strato, impattante come una serie di pugni in pancia, che ci accompagna nelle periferie moscovite nel video di Fardi СНГ, allo strepitoso clash culturale dell’italo-ghanese J Lord dove Casoria incontra il rap della East Coast e delle banlieue francesi in Sixteen diretto da Johnny Dama, fino al sublime atto di reazione femminista Hoří i voda della slovacca Katarzia diretta da Jay Walker. A scegliere il Miglior Videoclip Nicola Rondolino, che si aggiudicherà €500, sarà una giuria di altissimo profilo internazionale presieduta dal regista Ian Pons Jewell, dal direttore del sito Videoclip Italia Alessio Rosa e dalla giovane regista di Hong Kong ma residente a Londra Nicolee Tsin.

Si conferma e consolida lo spazio fuori concorso The Real World? presentato nel 2019 per riflettere e analizzare la realtà circostante attraverso il linguaggio universale del videoclip. Quest’anno il focus principale segue il filone dell’intero festival dedicato alla musica nera e al movimento Black Lives Matter e si intitola ‘Black is…’ come l’incredibile disco spontaneo realizzato dai Sault e fatto uscire senza alcun preavviso quest’estate dettato dall’urgenza di urlare al mondo il sentimento di appartenenza e vicinanza alla propria comunità. Con questa colonna sonora ideale proponiamo un programma di 15 video in cui ritroviamo il focus di due anni fa ‘Make America Great Again’ dove facevamo raccontare l’America che aveva eletto Trump da artisti come Childish Gambino, XXXTentacion e Joyner Lucas, dove riproponiamo alcuni dei video del focus dell’anno scorso ‘There’s no such thing as a society’ dedicato alla Brexit e alla scena hip hop britannica degli ultimi 20 anni con artisti come Kano, Stormzy e nuovi nomi come Flohio fino alle ultime novità di quest’anno come la sublime Yseult, strepitosa cantante francese che ha incantato il mondo intero sul canale YouTube ‘Colors’ per il primo episodio di New Opera e con il suo video di Corps. Questo grande viaggio nell’identità nera a diverse latitudini si chiude con lo splendido Foreplay di David Blank & PNKSAND + ilromantico, diretto da Delia Simonetti vera e propria iconica risposta alla frase: ‘Black is…’ orgogliosamente prodotto in Italia.

FREQUENCIES è il contest curato da Riccardo Mazza rivolto a musicisti, producer e sound designer per la sonorizzazione originale di un film muto. Tra gli iscritti al bando 2021 sono stati selezionati da Seeyosound in collaborazione con Solitunes e Soundzone i 4 finalisti che durante il festival parteciperanno a masterclass con i docenti Riccardo Mazza (Scuola APM Saluzzo), Marco Trivellato (Scuola APM Saluzzo), Riccardo Giovinetto (Gamma Institute) e Stefano Risso (Solitunes). I finalisti giovedì 25 febbraio alle 18.00 si esibiranno su Playsys.tv, sonorizzando dal vivo quattro cortometraggi degli anni ‘20 e ‘30 tratti dall’Archivio MNC selezionati in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema. I giurati Francesco Giomi (professore musica elettronica Conservatorio di Bologna, direttore Tempo Reale di Firenze), Giorgio Li Calzi (trombettista, produttore e direttore CHAMOISic e Torino Jazz Festival) e Julia Kent (violoncellista e compositrice newyorkese) sceglieranno il vincitore che si aggiudicherà il Frequencies Diplomatico Award 2021 by Compagnia dei Caraibi (premio in denaro di €500) e la possibilità di realizzare una sonorizzazione di un film muto selezionato da Seeyousound, che sarà promossa nelle manifestazioni del circuito Seeyousound e Borgate dal vivo Fest. I finalisti selezionati accederanno a opportunità elaborate dal network di TOurDAYS, progetto della Città di Torino realizzato da Fondazione per la Cultura Torino e TOdays festival, e potranno connettersi ai progetti cittadini facenti parte della rete costituita, tra cui Sounzone che offrirà una registrazione audio/video live nel network di Off The Corner e la partecipazione a iniziative promosse da Club Silenzio. Una speciale menzione sarà assegnata da parte dell’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa che selezionerà, tra tutti i lavori presentati dai partecipanti al bando 2021, la clip che verrà pubblicata sul canale ufficiale YouTube dell’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa.

La CERIMONIA DI PREMIAZIONE di giovedì 25 febbraio alle 18.00 vedrà l’esibizione live dei finalisti di Frequencies seguita dall’assegnazione dei premi delle 5 sezioni competitive oltre che del Premio Torinosette per il Miglior Lungometraggio deciso dai giurati scelti tra i lettori del settimanale.

RASSEGNE

Il festival Seeyousound è arricchito da due rassegne fuori concorso: RISING SOUND propone un viaggio nel passato per immaginare il futuro e porta lo spettatore a esplorare sonorità policromatiche e ibride, oltre le leggi del mercato e degli stereotipi; mentre INTO THE GROOVE rappresenta l’altra faccia della medaglia, quella dalla vena mainstream, spaziando dalle nuove tendenze musicali ai nomi cult della storia della musica mondiale.

La rassegna RISING SOUND – Trans-Global Express curata dall’ideatrice di Seeyousound Juanita Apràez Murillo – si riallaccia al percorso iniziato nel 2020 esplorando nuove suggestioni sonore e inedite commistioni tra strumenti musicali e nuove tecnologie, alla ricerca delle culture ancestrali che travalicano le classificazioni e si aprono alla sperimentazione. Tra i 4 documentari in programma 3 sono in anteprima italiana.

Contradict – Ideas For A New World di Peter Guyer e Thomas Burkhalter, in anteprima italiana sabato 20, segue una nuova generazione di musicisti in Ghana che continuano le lotte postcoloniali dei loro genitori e nonni, ma con nuovi mezzi e nuovi alleati. Grazie a strumenti a basso costo e a internet, registrano artigianalmente e diffondono rapidamente la loro musica con cui reclamano un nuovo ruolo per l’Africa nel mondo di oggi.

Domenica 21 febbraio, in collaborazione con CinemAmbiente, SYS presenta in anteprima italiana Small Island, Big Song di Tim Cole, che è stato girato con la partecipazione di oltre un centinaio di musicisti provenienti da 16 nazioni insulari dell’Oceano Pacifico e dell’Oceano Indiano. Il documentario è un accorato appello alla consapevolezza ambientale e alla conservazione culturale da parte di chi è in prima linea nella crisi climatica.

Amazônia Groove di Bruno Murtinho, martedì 23 febbraio in anteprima italiana, dà voce alla tradizione musicale dello Stato del Pará – regione amazzonica nord-orientale del Brasile – alimentata da mitologia, misticismo e una straordinaria connessione con la natura; Lisbon Beat (giovedì 25) di Rita Maia e Vasco Viana si muove nella periferia di Lisbona, città di complesse lotte identitarie con una vibrante scena musicale afro-portoghese che unisce generazioni tra passato e futuro; nel film spicca Dj Nigga Fox con la sua batida portoghese.

Mantiene fede alla propria identità di macro-sezione INTO THE GROOVE curata dal direttore artistico Carlo Griseri e accoglie ben 17 film di diverse tipologie di cui 5 anteprime assolute e 7 anteprime italiane, oltre a 2 eventi speciali che restituiscono allo spettatore la varietà, la potenza e la capillarità della musica, in un mix di ritmi a cui è impossibile resistere.

L’elenco di titoli inediti in Italia snocciola una serie di imperdibili per un excursus tra correnti e artisti che hanno segnato la scena musicale UK degli ultimi 60 anni: dagli Idles, heavy post-punk band di Bristol esplosa nell’ultima manciata d’anni e finalmente riconosciuta da pubblico e critica come tra i più interessanti fenomeni musicali in circolazione, Don’t Go Gentle – A Film About Idles (23 febbraio) di Mark Archer fa emergere tutto il furore con cui hanno affrontato debolezze e avversità richiamando pletore di fan; Rockfield: The Studio On The Farm (19 febbraio) di Hannah Berryman, ci porta alla scoperta di una storia vera quanto probabile nella profonda campagna gallese dove due fratelli, stanchi di fare i fattori, hanno riadattato la propria attività nel primo studio di registrazione residenziale di sempre da cui sono passati Black Sabbath, Queen, Robert Plant, Iggy Pop, Simple Minds, Oasis, The Stone Roses, Coldplay e molti altri; il leader dei Pogues è protagonista dell’ultimo film di Julien Temple, co-prodotto da Johnny Depp, Crock Of Glod – A Few Rounds With Shane McGowan (20 febbraio) che scava a fondo nella tormentata esistenza del vocalist e cantautore irlandese, segnato anche da comportamenti autodistruttivi, fino al 2017, quando star del cinema e leggende del rock si sono riunite per omaggiarlo nel suo 60° compleanno; Everything: The Real Thing Story, è l’acclamato film di Simon Sheridan sui The Real Thing soprannominati “The Black Beatles”, quattro ragazzi provenienti da uno dei quartieri più difficili di Liverpool che sono riusciti a diventare l’anima nera e i rappresentanti più duraturi del funk in Gran Bretagna dominando le classifiche degli anni ’70 (20 febbraio).

In quattro dei cinque film italiani in anteprima assoluta a Seeyousound, pulsa la vita da palcoscenico di cui oggi artisti e pubblico sentono tanto la mancanza: La musica non basta di Mattia Temponi e Paolo Favaro (domenica 21) ritrae con schiettezza ascesa-declino-rinascita della band torinese Eugenio in Via Di Gioia, quattro giovani apprezzati musicisti che dopo anni di gavetta arrivano a sfiorare il successo nell’effimera e nazionalpopolare notorietà sanremese; Nothin’ At All (lunedì 22) di Matteo Malatesta documenta il ritorno di Pivio all’attività concertistica dopo 35 anni di rarissimi live e una carriera dedicata alla musica da film (oltre 150 colonne sonore composte, 3 David di Donatello e 4 Nastri d’Argento) fino a confluire nel racconto artistico e biografico; La leggenda del molleggiato (sabato 20) di Francesco Ferraris, nasce durante la residenza artistica di JAZZ:RE:FOUND 2018, in cui 12 giovani musicisti hanno rielaborano il repertorio più black ed esterofilo di Adriano Celentano ma soprattutto hanno riportato l’attenzione sulla socialità e vivacità artistica che fanno di un gruppo di persone una band; un processo di creatività pura è quello catturato da Miha Sagadin in Moondog Can See You (lunedì 22) che segue dell’ensemble torinese Lapsus Lumine – con il violoncellista Ernst Reijseger e il batterista Jim Black – nel viaggio di ricerca sul visionario cantautore e compositore statunitense precursore del minimalismo Louis Thomas Hardin, dall’ideazione del progetto in seno al TORINO JAZZ FESTIVAL 2018 fino al debutto alle OGR nell’edizione 2019.

Ancora un film in prima assoluta, Osannaples (giovedì 25) di M. Deborah Farina che celebra i 50 anni di carriera della band partenopea Osanna, che tra hard-rock e psichedelia ha creato un autoctono progressive-rock gettando le basi del Naples Power alimentando la controcultura napoletana più all’avanguardia a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta; oltre ad alcune nuove tracce della band anche una demo inedita di Pino Daniele.

Spicca tra i film in programma Trance di Emilio Belmonte (domenica 21), ambizioso film in anteprima italiana sulla leggenda della musica flamenca Jorge Pardo e la sua sfida per radunare e far esibire una band con i più grandi artisti per realizzare un concerto fusion unico, che lo porta in giro per il mondo tra suoni, ritmi e giganti della musica.

Seeyousound riallaccia il filo spezzato un anno fa e finalmente porta davanti al pubblico alcuni dei titoli di cui avremmo dovuto godere giù durante la scorsa edizione: The Juniper Tree (venerdì 19) di Nietzchka Keene, film del 1990 in cui troviamo una giovane Björk in veste d’attrice sullo sfondo di una potente Islanda in bianco e nero; Kate Nash: Understimate The Girl (venerdì 19) di Amy Goldstein, sulla cantautrice britannica Kate Nash e il suo percorso non solo artistico per conservare sia la propria libertà creativa che il successo al di là delle leggi del mercato; Cunningham (mercoledì 24) di Alla Kovgan, poetico film sull’evoluzione artistica del leggendario coreografo americano Merce Cunningham, dalla lotta per affermarsi nella NY del dopoguerra, fino a diventare uno dei più influenti al mondo; Geula – Redemption (giovedì 25) di Joseph Madmoni e Boaz Yehonatan Yaacov, storia di un padre che ha chiuso con il rock da tempo, ma che rimettere in piedi la sua vecchia band per pagare le cure della figlia malata.

Into The Groove non fa distinguo di linguaggi e formati e propone anche trittico di film brevi dalla chicca Blondie In Havana di Rob Roth sull’esibizione della rock band a L’Avana nel 2019 (domenica 21); il corto d’animazione En Rang Par Deux di Elisabetta Bosco, Margherita Giusti e Viola Mancini, prodotto dal CSC Animazione di Torino, fra videoclip e intervista emerge l’importanza del suonare insieme e condividere un background musicale (giovedì 25) e ritrova anche Lo spirito continua (24 febbraio, in visione gratuita) di Claudio Paletto, cortometraggio realizzato per l’uscita di Young Till I Die – progetto discografico di Roberto “Tax” Farano e Paolo Spaccamonti dedicato a MARCO MATHIEU, indimenticato bassista dei Negazione.

Spazio anche a due eventi frutto di collaborazioni come UNarchive. Suoni e visioni (lunedì 22) che presenta a Seeyousound i tre cortometraggi frutto della residenza in cui 6 artisti under 35 hanno realizzato video sperimentando il riuso creativo del cinema d’archivio connesso alla musica partendo dal patrimonio di immagini dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico; e The Risico Screening, format multischermo di presentazione di cinema di danza e delle diverse video visioni che della danza abbracciano la storia, l’oggi e un futuro imminente, curato da Sara Girardo per COORPI in collaborazione con Cro.Me – Cronaca e Memoria dello Spettacolo (martedì 23).

SEEYOUSOUND LIVE SHOW & PANEL

Seeyousound ha sempre accostato il programma delle proiezioni a un calendario di talk e panel, eventi durante i quali integrare i temi del festival e confrontarsi con il proprio pubblico. Anche quest’anno, nonostante le restrizioni, Seeyousound ha sentito forte la voglia di ritrovarsi con gli spettatori, appassionati di cinema e musica proprio come tutto lo staff che per mesi ha lavorato alla realizzazione di questa edizione digitale.

Per questo il festival sarà anche Seeyousound Live Show, un calendario di 7 appuntamenti con musica dal vivo, approfondimenti e ospiti, tutti i giorni dalle 18.00 alle 20.00 gratuitamente su Playsys.tv e sui canali social di Seeyousound. Il pubblico da casa potrà interagire con gli eventi in diretta dal Cineteatro Baretti, la stessa sala che ospitò la prima edizione del festival in un simbolico scambio tra le origini di Seeyousound e la “ripartenza” che rappresenta Seeyousound 7. Qui, a porte chiuse e rispettando tutti i protocolli Covid, si daranno il cambio ospiti come Pivio, gli Osanna, gli Eugenio in Via Di Gioia, il tutto accompagnato dagli interventi musicali del quartetto torinese tra cantautorato e jazz Bandini e la Kinoglaz band. A seguire dalle 20.00 esclusivi concerti live di Cletus, collettivo musicale strumentale nato ai Docks Dora; Roncea, artista di origine franco-rumena; Bandini e la Kinoglaz Band; Project-TO, collettivo di musica elettronica e visual; L’Amortex, dove si incontrano l’arpa e il theremin; Guglielmo Diana, musicista e compositore torinese; e Migra, il nuovo progetto solista di Davide Vizio.

La sezione RISING SOUND propone anche un panel per addentrarsi e discutere i temi di ‘Trans-Global Express’ partendo da uno dei film in rassegna: Contradict – Ideas For A New World di Peter Guyer e Thomas Burkhalter. Sabato 20 febbraio alle 16.30 sui canali social di Seeyousound ci si confronterà sull’evoluzione della world music, oggi ribattezzata global music dai Grammy Awards. Sotto la guida del moderatore Jacopo Tomatis (musicologo, giornalista musicale, musicista), interverranno Thomas Burkhalter (etnomusicologo, regista di Contradict), Raffaele Constantino aka Dj Khalab (Dj, produttore, conduttore radiofonico, consulente musicale) e Marcello Lorrai (conduttore radiofonico, giornalista musicale, scrittore).

TICKET

Ticket singoli e abbonamenti sono acquistabili su www.seeyousound.org e www.playsys.tv

La visione dei film in programma è possibile esclusivamente sul sito Playsys.tv, mentre gli appuntamenti di Seeyousound Live Show sono disponibili anche sui canali social di SYS e PLAYSYS.TV.

I film saranno visibili dalle ore 9.00 del giorno in cui vengono rilasciati in palinsesto e resteranno a disposizione fino a 7 giorni dalla release.

SINGOLO € 3,99

ABBONAMENTO FESTIVAL € 35,00 (dà diritto alla visione di 28 slot in programma su un solo device)

ABBONAMENTO SOSTENITORE € 45,00 (dà diritto alla visione di 28 slot in programma su un solo device, una t-shirt e una pin del festival)

INFO

www.seeyousound.org, info@seeyousound.org, facebook.com/SEEYOUSOUND, instagram.com/seeyousoundfestival, twitter.com/Seeyousound + facebook.com/playsys.tv

SEEYOUSOUND 7 International Music Film Festival

7a edizione ► 19 – 25 febbraio 2021 ► PLAYSYS.TV

Ideato e realizzato da Associazione Seeyousound

In collaborazione con Museo Nazionale del Cinema di Torino

Con il patrocinio di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Regione Piemonte, Città di Torino

Con il contributo di Fondazione CRT 

Main sponsor Diplomático Rum

Sponsor Canaïma Gin

Sponsor tecnici Iren, Agenzia Formativa tuttoEUROPA, FTS Fibre Tessuti Speciali Ozella dal 1924, Layup Factory

Partner culturali TOurDAYS, Cine Teatro Baretti, CSC – Archivio Nazionale Cinema Impresa, Fondazione Scuola di Alto Perfezionamento Musicale, Studi Um, CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia Sede Piemonte, Solitunes Records, Sounzone, Recontemporary, CDD – Circolo Del Design, Glocal Film Festival, Coorpi, Aiace Torino, Turismo Torino e Provincia, Borgate dal VivoCreativAfrica, CinemAmbiente, IndiependenceCinemaItaliano.info, Agenda del Cinema a Torino

Media partner Rockerilla, gdm – giornaledellamusica.it, SentireAscoltare, FilmTv, MymoviesTorinosette, Zero, 

Outsiders webzine, Radio Popolare, Radio Veronica One, Radio Banda Larga

Network MFFN – Music Film Festival Network, AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema

Press SEEYOUSOUND press@seeyousound.org

Letizia Caspani +39 3276815401, Mariapaola Gillio +39 3476984425

FOCUS BLACK LIVES MATTER

Che #BlackLivesMatter non fosse uno slogan nato per protestare contro l’uccisione di George Floyd del 25 maggio 2020 è cosa nota. Esisteva già quando nel 2014 vennero uccisi Michael Brown ed Eric Garner, quando nel 2013 venne assolto il vigilante che uccise Trayvon Martin e prima ancora. Ma ci ha fatto riflettere scoprirlo su un muro di Liverpool nel documentario Everything: The Real Thing Story, dedicato ai The Real Thing e alla loro musica, in un passaggio sulle lotte per i propri diritti della comunità black negli anni ’70 britannici.

Un unico discorso è iniziato decenni fa e continua, anche nei brani non esplicitamente politici e anche in luoghi lontani dagli infuocati Stati Uniti degli ultimi mesi. Un unico discorso che si ripete nei ghetti delle grandi città occidentali, un unico discorso che è iniziato con i primi commerci di schiavi e che tramite la musica è stato tenuto vivo, nonostante tutte le limitazioni e i pericoli.

La musica “black”, nel senso più ampio possibile, è al centro del focus di Seeyousound 2021: ci saranno le proteste contro le violenze del Sistema e della polizia sugli afroamericani ma anche le generazioni di “neri a metà” italiani (Mario Musella e James Senese, in primis), le radici più pure della musica e le sue declinazioni più attuali, le note che i migranti africani hanno portato con sé nei loro viaggi e molto altro ancora. Lungi dal ritenersi esaustivo, il percorso che Seeyousound 2021 propone all’interno del suo palinsesto vuole provare a unire tanti “puntini” sulla mappa, legando storie solo apparentemente lontane che grazie alla musica sanno diventare universali.

Carlo Griseri

I FILM
EVERYTHING: THE REAL STORY
di Simon Sheridan (Regno Unito, 2021, 94’) – Anteprima italiana sabato 20 febbraio

OSANNAPLES di M. Deborah Farina (Italia, 2021, 110’) – Anteprima assoluta giovedì 25 febbraio
EN RANG PAR DEUX di Elisabetta Bosco, Margherita Giusti e Viola Mancini (Italia, 2020, 6’51’’) giovedì 25 febbraio

CONTRADICT – IDEAS FOR A NEW WORLD di Peter Guyer & Thomas Burkhalter (Svizzera, 2020, 89’) – Anteprima italiana sabato 20 febbraio

LISBON BEAT di Rita Maia, Vasco Viana (Portogallo, 2019, 65’) giovedì 25 febbraio

RONNIE’S di Oliver Murray (Regno Unito, 2020, 101’) – Anteprima italiana mercoledì 24 febbraio

VIDEOCLIP SOUNDIES FUORI CONCORSO “Black is…”

KANO – TROUBLE di Aneil Karia (Regno Unito, 2019, 17’49”)

SAMPA THE GREAT – ENERGY di Modu Sesay (Australia, 2017, 5’07’’)

FLOHIO – 10 MODE ROUNDS di Duncan Loudon (Regno Unito, 2018, 3’28”)

JORJA SMITH – BLUE LIGHTS di Olivia Rose (Regno Unito, 2018, 4’22’’)

STORMZY – VOSSI BOP di Henry Scholfield (Regno Unito, 2019, 3’25”)

XXXTENTACION – LOOK AT ME di JMP (USA, 2017, 5’27”)

XXXTENTACIONE – SAD! di JMP (USA, 2019, 2’22”)

JANELLE MONÁE – TURNTABLES di Child (Francia, 2020, 3’06”)

JOYNER LUCAS – I’M NOT RACIST BUT di Lucas and Ben Proulx (USA, 2017, 6’56”)

CHILDDISH GAMBINO – THIS IS AMERICA di Hiro Murai (USA, 2018, 4’05”)

LIL BABY – THE BIGGER PICTURE di Keemotion (USA, 2020, 4’17”)

ANDERSON.PAAK – LOCKDOWN di Dave Meyers (USA, 2020, 4’10”)

YSEULT – CORPS di Colin Solar Cardo (Francia, 2020, 5’08”)

J LORD – SIXTEEN di Johnny Dama (Italia, 2020, 2’41”)

DAVID BLANK & PNKSAND + ILROMANTICO – FOREPLAY di Delia Simonetti (Italia, 2020, 4’21’’)

LONGPLAYFEATURE Concorso Lungometraggi

Incidere un album rappresenta una forma di eredità artistica. Qualcosa che gli artisti mettono a disposizione di tutti nel tempo e nello spazio. In questo anno così complicato che ha inciso molto profondamente sulla vita di tutti, sulla possibilità di dare uno spazio al nuovo, sulla fruizione stessa della cultura che si è come congelata a quel febbraio 2020, ci sembrava doveroso ragionare su questo tema: l’eredità artistica. In parte perché il passato è stato un rifugio per tutti, non potendo sentire, vedere, vivere esperienze nuove, abbiamo tirato fuori dal congelatore cose vecchie che non conoscevamo o scoperto e approfondito qualcosa che fino a quel momento ci era passato inosservato. In parte perché la nostra quasi unica fonte di cultura, il web, ci ha messo di fronte ad un bacino di scoperte archiviate lì dentro. Certo il nostro grado di curiosità gioca un ruolo cruciale in questo gioco, ma noi di Seeyousound cerchiamo di rendere meno difficile la missione in corso di svolgimento. Vivere oggi nel 2021 significa essere un po’ congelati nel tempo e nello spazio, in attesa del nuovo che ci attende ci godiamo ciò che il passato ci ha lasciato in eredità.

I 3 artisti al centro dei 3 lungometraggi selezionati per questa settima edizione del festival, sono 3 artisti che hanno lasciato delle pesanti eredità ai loro paesi di origine. António Variações è stato una meteora nel panorama musicale portoghese, eppure l’ha cambiato per sempre. Con la sua stravaganza, la capacità di mettere in comunicazione la tradizione e l’avanguardia ha fatto vedere e sentire ai portoghesi qualcosa di nuovo che non hanno mai dimenticato. Viktor Tsoi è un simbolo per i paesi ex USSR, simbolo di cambiamento all’orizzonte, di barriere che cadono, di capacità di guardare oltre. Non è un caso che ancora oggi le sue canzoni si cantano durante le rivoluzioni. Juice Leskinen ha dato ai finlandesi il rock’n’roll, non una musica d’importazione, ma una filosofia, un modo di guardare se stessi in un modo radicalmente diverso.

In questi 3 film vedrete questo: 3 storie di artisti che hanno lasciato qualcosa in eredità a chi ha ascoltato e vissuto la loro musica.

Francesco Giugiaro

Curatore

con la collaborazione di Federica Lemme, Giorgia Lodato, Giuliana Prestipino

I FILM
VARIAÇÕES di João Maia (Portogallo, 2019, 105′) – venerdì 19 febbraio
TSOI di Alexey Uchitel (Russia/Lettonia, 2020, 98′) – Anteprima italiana domenica 21 febbraio
THE RAGGED LIFE OF JUICE LESKINEN di Teppo Airaksinen (Finlandia, 2018, 104′) – Anteprima italiana martedì 23 febbraio

LONGPLAYDOC Concorso Documentari

Qual è l’idea di cinema che si prefigura per l’immediato futuro e qual è l’idea di documentario vista la complessa questione del in-presenza? Ma soprattutto cosa e come può vedere un mondo in assenza, una macchina da presa abituata ad indagare tra le pieghe del reale seguendo una prossemica non viziata dal distanziamento?

L’unica cosa che possiamo dire oggi è che più il mondo di ieri ci manca, più questo sembra inafferrabile. A fronte di ciò forse anche il cinema e la musica si stanno inesorabilmente smaterializzando?

I film di questa 7a edizione ‘ridotta’ sembrano impropriamente rimandare a questa mancanza portandosi dietro una sorta di “istruzioni per l’uso” su come ingannarla. Per un festival che quest’anno non esiste se non per l’idea di farci resistere e farci sentire ancora vivi, pur segregati tra le mura del nostro rifugio “antiatomico”, ecco dunque quattro film che rimandano a un’idea di possibilità nell’impossibilità in cui si riflette lo stesso spirito eroico di SYS.

In A Song Called Hate, di Anna Hildur, l’urgenza di dare voce al problema palestinese viene soffocata ancor prima di potersi alzare in uno degli show internazionali più pop tra fuochi d’artificio, esibizioni in pelle e borchie e beat elettronici.

In A Silent Way, Gwenaël Breës, regista belga, si ritrova a indagare sui Talk Talk e sul mistero Mark Hollis con il piede sbagliato, senza nessun contributo da parte della band, riuscendo però a imbarcarsi in un imprevisto viaggio iniziatico nell’imponderabile.

This Film Should Not Exist (produzione indipendente e in parte torinese) nasce, come indica il titolo, dall’impossibilità di riuscire mettere insieme i pezzi di un percorso fatto di fortuite coincidenze, alla ricerca dell’autenticità perduta del r’n’r’ all’insegna del non-politically-correct.

In Ronnie’s di Oliver Murray, si guarda indietro nel tempo con sguardo nostalgico nel caldo e sotterraneo mondo del jazz che a Londra ruotava intorno all’omonimo e celebre locale fondato dal sassofonista Ronnie Scott, da cui traspare un mondo che forse non sarà più.

Insomma, quest’anno tutto viaggia sul filo dell’imperdibile paradossale.

Paolo Campana

Curatore

con la collaborazione di Elisabeth Armand, Alessandro Battaglini, Paolo Berardinelli, Ginevra Scaglione

I FILM

A SONG CALLED HATE di Anna Hildur (Islanda, 2020, 91’) – Anteprima italiana venerdì 19 febbraio

IN A SILENT WAY di Gwenaël Breës (Belgio, 2020, 88’) – Anteprima italiana sabato 20 febbraio

THIS FILM SHOULD NOT EXIST di Nicolas Drolc, Gisella Albertini e Massimo Scocca (Italia/Francia, 2020, 95’) – Anteprima assoluta lunedì 22 febbraio

RONNIE’S di Oliver Murray (Regno Unito, 2020, 101’) – Anteprima italiana mercoledì 24 febbraio

7INCH Concorso Cortometraggi

Lo scorso febbraio (quando la chiusura dei luoghi pubblici assegnò alla 6a edizione di Seeyousound l’invidiabile record di primo festival italiano cancellato causa Covid) i giurati della sezione 7Inch rilevarono tra le opere selezionate la condivisione di uno spiccato dark mood, da fine del mondo. Noi programmatori non avevamo stabilito a priori alcun fil rouge da percorrere nella scelta dei film – non lo stabiliamo mai – ma, quando la giuria ci prestò questa osservazione, l’esistenza di un’origine comune a tutti i lavori si palesò davanti ai nostri occhi. Avevamo chiuso la selezione molto prima, intorno a novembre 2019, ma forse il cinema aveva già fagocitato gli indizi che suggerivano da tempo l’imminenza di uno sconvolgimento nello stato delle cose. E così dovevamo aver fatto noi, inconsciamente, cogliendo nei cortometraggi scelti l’avvertenza di qualcosa di invisibile che tuttavia ci sentivamo addosso. Ora che videomakers di ogni sorta e di tutto il mondo si sono confrontati a viso aperto con la materia esplicita di quei presagi, all’interno delle espressioni culturali e spettacolari il dark mood apocalittico sembra ridefinirsi nel raccontare l’esperienza della solitudine, dell’isolamento, dell’estraneità a fenomeni relazionali di qualsiasi grado. A un’occhiata superficiale, ecco l’inconscio fil rouge ex post che lega i cortometraggi di quest’anno, fra adolescenze inquiete (luogo privilegiato di solitudini e misurazioni dei rapporti con l’altro), reclusioni più o meno forzate, esclusioni sociali, impasse esistenziali. Tutto giusto. Salvo che poi, guardando meglio, forse la cerniera fra ognuno dei titoli è un’altra, sound a parte ovviamente: l’avvenire di una transizione. Un passaggio, un superamento di condizione – o almeno, una tensione al superamento. Gli “esclusi” di Mamba Negra rivoltano le strade con le loro istanze. La voce femminile di Lip Service cerca il suo spazio. Il pensionato di Sousaphone si gode, finalmente, il mare. I ragazzi di Nocturnal Journey e Don’t Change the Topic arrivano con dolore al punto (di non ritorno). I liceali di The Devil’s Harmony dichiarano il proprio amore fuori categoria. Il pianista di Eli – con la sua t-shirt dei Black Flag – evade e vola via, e il moto di Flow procede perpetuo. E, in questo momento storico dove quasi nulla pare avere senso, il nonsense di Fin de saison e Jusqu’à l’os si fa movimento ironico verso un futuro ancora possibile. Senza troppa psicologia un tanto al chilo né becero ottimismo da balcone, può darsi fosse ciò che ci sentivamo – che volevamo sentirci – addosso stavolta.

Matteo Pennacchia, Sara Bianchi, Chiara Rosaia
Curatori

// I FILM //

Domenica 21 febbraio

DON’T CHANGE THE TOPIC di Hubert Patynowski (Polonia, 2019, 32’) – Anteprima italiana

ELI di Nate Milton (USA, 2019, 11’) – Anteprima italiana

FIN DE SAISON di Matthieu Vigneau (Francia, 2020, 20’)

LIP SERVICE di Emily Tremaine (USA, 2020, 11’) – Anteprima assoluta

SOUSAPHONE di Flo Baumann (Svizzera/USA, 2019, 14’)

Mercoledì 24 febbraio

THE DEVIL’S HARMONY di Dylan Holmes Williams (Regno Unito, 2019, 14’)

FLOW di Adriaan Lokman (Paesi Bassi/Francia, 2019, 14’) – Anteprima italiana

JUSQ’À L’OS di Sébastien Betbeder (Francia, 2019, 30’)

MAMBA NEGRA di Alessio Ortu (Italia/Brasile, 2020, 15’) – Anteprima italiana

NOCTURNAL JOURNEY di Mats Christian Rude Halvorsen (Norvegia, 2020, 20’) – Anteprima italiana

SOUNDIES Concorso Videoclip

Quest’anno, anche per esorcizzare la sfortuna dell’edizione precedente, abbiamo giocato sui molteplici significati e riferimenti del numero 7. Non volendo essere da meno ho voluto partecipare anch’io a questo gioco, ma con un altro numero: il 3.

3 dicono sia il numero perfetto, da 3 anni sono l’orgoglioso curatore di questa sezione e da 3 membri è composta la famiglia di Soundies – dove sono affiancato da Alessandro Maccarrone e Marika Palumbo – che lavorano con me sin dall’inizio sposando la mia visione e il cui ruolo, mai come quest’anno, è stato fondamentale per la buona riuscita della sezione. Tre anni fa oltre a prendere in mano uno degli spazi più importanti dedicati al videoclip nel panorama culturale nazionale, abbiamo, prima di tutto, iniziato un lavoro di ricerca sul formato, sull’estetica, sul valore culturale e storico del video musicale, sulla sua duttilità e mutabilità negli anni e sulla sua efficacia come linguaggio contemporaneo.

Da ciò sono nate relazioni con altri Festival, con registi e produttori locali e internazionali, sono stati organizzati momenti di confronto e formazione o progetti come quello di “Videoflow” la scorsa estate presso la galleria Recontemporary (che ha registrato più di 450 presenze nei suoi 5 appuntamenti) dove abbiamo cominciato ad incontrare il nostro pubblico anche al di fuori della cornice temporale del Festival.

Questo anno particolare ha imposto profonde riflessioni in ogni campo, ha cambiato la nostra focale di visione sulle cose, ha imposto e determinato una nuova “normalità” a cui siamo refrattari ad abituarci, ma fra tante criticità credo ci abbia dato anche la possibilità di fermarci e riflettere sul valore e l’importanza di quello che abbiamo, di quello che abbiamo fatto e facciamo e di quello che vogliamo fare in un futuro prossimo che si presenta quanto mai incerto.

Non sarò di certo io a giudicare il bilancio di questi tre anni, posso dire però che è stato fatto molto, che c’è ancora molto da fare e che abbiamo importanti progetti in rampa di lancio che non vediamo l’ora di poter condividere con voi. Nel frattempo, come nei due anni precedenti abbiamo cercato di compilare una competizione internazionale che riassumesse, a nostro gusto, i migliori lavori del 2020, e che mai è stata così tanto eterogenea per provenienza e produzione. Come d’abitudine abbiamo anche provato a leggere e raccontare la contemporaneità con il programma di quest’anno di “The Real World?” intitolato “Black is…” (come lo splendido album spontaneo dei Sault uscito quest’estate) che approfondisce il focus dell’intero festival dedicato quest’anno a Black Lives Matter.

Alessandro Battaglini

curatore

con la collaborazione di Alessandro Maccarrone e Marika Palumbo

I VIDEOCLIP

ACTIVE CHILD – COLOR ME di Martin de Thurah (USA/Danimarca, 2020, 6’ 36’’)
AYIA – EASY di Solomon Lightelm (Islanda/USA, 2020, 6’48’’)
DUCK SAUCE – MESMERIZE di Keith Schofield (USA, 2020, 4’29’’)
FARDI СНГ di Azar Strato (Russia, 2020, 2’45’’)
J LORD – SIXTEEN di Johnny Dama (Italia, 2020, 2’30’’)
MERYEM ABOULOUAFA – DEEPLY di Zhang & Knight (Marocco/Regno Unito/Francia, 2020, 3’25’’)
REAL ESTATE – PAPER CUP di Nick Roney (USA, 2020, 4’57’’)
SOLO ANSAMBLIS – DANSINGAS di Titas Sūdžius (Lituania, 2020, 6’53’’)
SPXXN P – COMPLICACIÒ di Pere Sala Bastardes (Spagna, 2020, 3’20’’)
THE SHINS – THE GREAT DIVIDE di Paul Trillo (USA, 2020, 4’)
MAKEUP AND VANITY SET – ALGORHYTM di Saman Kesh e Justin Daashur Hopkins (USA, 2020, 5’28’’)
KATARZIA – HOŘÍ I VODA di Jay Walker (Slovacchia/Repubblica Ceca, 2020, 4’23’’)
NOVO AMOR – I FEEL BETTER di Lisette Donkersloot (Regno Unito/Olanda, 2020, 2’57’’)
IGORRR – VERY NOISE di Meat Dept. (Francia, 2020, 2’37’’)
CALIFATO ¾ – FANDANDO DE CARMEN PORTER di Nono (Spagna, 2020, 5’22’’)
DEAR CRIMINAL – LALA di Fred Gervais (Canada, 2020, 4’22’’)
SAM DEW – NTWFL di Young Replicant (USA, 2020, 4’25’’)
ONEOTHRIX POINT NEVER – LONG ROAD HOME di Charlie Fox & Emily Schubert (USA, 2020, 3’48’’)
THE AVALANCHES – TAKE CARE IN YOUR DREAMING di Johnatan Zaweda (Australia, 2020, 5’)
MIYAGI & ANDY PANDA – YAKAMASI di Egor Tarasov (Russia, 2020, 6’23’’)

FUORI CONCORSO “Black is…”

KANO – TROUBLE di Aneil Karia (Regno Unito, 2019, 17’49”)

SAMPA THE GREAT – ENERGY di Modu Sesay (Australia, 2017, 5’07’’)

FLOHIO – 10 MODE ROUNDS di Duncan Loudon (Regno Unito, 2018, 3’28”)

JORJA SMITH – BLUE LIGHTS di Olivia Rose (Regno Unito, 2018, 4’22’’)

STORMZY – VOSSI BOP di Henry Scholfield (Regno Unito, 2019, 3’25”)

XXXTENTACION – LOOK AT ME di JMP (USA, 2017, 5’27”)

XXXTENTACIONE – SAD! di JMP (USA, 2019, 2’22”)

JANELLE MONÁE – TURNTABLES di Child (Francia, 2020, 3’06”)

JOYNER LUCAS – I’M NOT RACIST BUT di Lucas and Ben Proulx (USA, 2017, 6’56”)

CHILDDISH GAMBINO – THIS IS AMERICA di Hiro Murai (USA, 2018, 4’05”)

LIL BABY – THE BIGGER PICTURE di Keemotion (USA, 2020, 4’17”)

ANDERSON.PAAK – LOCKDOWN di Dave Meyers (USA, 2020, 4’10”)

YSEULT – CORPS di Colin Solar Cardo (Francia, 2020, 5’08”)

J LORD – SIXTEEN di Johnny Dama (Italia, 2020, 2’41”)

DAVID BLANK & PNKSAND + ILROMANTICO – FOREPLAY di Delia Simonetti (Italia, 2020, 4’21’’)

 

FREQUENCIES Concorso sonorizzazioni

Siamo giunti alla seconda edizione di Frequencies e anche quest’anno sarà realizzata online a causa degli eventi che hanno coinvolto e sconvolto l’ordine mondale delle rappresentazioni dal vivo. Sono arrivato alla conclusione che il destino abbia voluto che questa call nascesse proprio in questo contesto per stimolare ed ispirare quelle nuove generazioni di musicisti che si trovano a doversi reinventare per poter affrontare la competizione della sfida globale che scorre sui binari della rete collegando tra loro generi e culture diverse.

L’obiettivo principale di Frequencies può essere tuttavia raggiunto appieno anche in modalità online in quanto lo scopo non è tanto quello di realizzare un format tradizionale di supporto anche didattico agli artisti più giovani o emergenti, quanto l’individuare e creare una connessione con musicisti e compositori di talento creando i presupposti per la nascita di un nuovo network che coinvolga anche i promotori culturali della città. Infatti oltre alla storica partnership con il Museo Nazionale del Cinema si è aggiunta quella dell’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa, istituzioni che partecipano attivamente nella creazione del palinsesto contribuendo così in maniera importante alla crescita del progetto.

Frequencies 2021 si inserisce inoltre nell’ambito di TOurDAYS progetto della Città di Torino realizzato da Fondazione per la Cultura Torino e TOdays festival, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo , in partnership con Iren e in collaborazione con Hangar Piemonte. Un percorso lungo un anno per dare spazio a chi crea spazio, sostenendo attività musicali e spettacolo dal vivo.

Voglio ringraziare anche Solitunes e il suo direttore Alessandro Viale e Soundzone di Tiziano Lamberti per il loro fondamentale supporto nell’impegnativa fase delle selezioni e i docenti delle Masterclass Stefano Risso (Solitunes), Marco Trivellato (APM Saluzzo) e Riccardo Giovinetto (Gamma Institute).

Riccardo Mazza

Curatore

LIVE mercoledì 24 febbraio, ore 20.00 – Playsys.tv e canali social Seeyousound

Il vincitore della prima edizione di Frequencies Guglielmo Diana, sarà ospite mercoledì 24 febbraio al Cineteatro Baretti di Torino per Seeyousound Live Show durante il quale proporrà un live a porte chiuse trasmesso sui canali social di Seeyousound e sulla piattaforma Playsys.tv.

FINALE giovedì 25 febbraio, ore 18.00 – Playsys.tv

I finalisti Camilla Battaglia, Simone Blasioli, Giacomo Gozzi, Francesco Ivone sonorizzeranno dal vivo quattro cortometraggi degli anni venti e trenta tratti dall’Archivio MNC, selezionati in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema. La giuria composta da Francesco Giomi (professore musica elettronica Conservatorio di Bologna, direttore Tempo Reale di Firenze), Giorgio Li Calzi (trombettista, produttore e direttore CHAMOISic e Torino Jazz Festival) e Julia Kent (violoncellista e compositrice newyorkese) decreterà il vincitore.

 

RISING SOUND Trans-Global Express

Un anno fa, saliti sul Trans-Global Express, eravamo partiti dal cuore dell’Africa per un viaggio di esplorazione e scoperta musicale, che attraversando il passato immaginava il futuro. Appena partiti, questo viaggio è stato sospeso. In realtà non si è mai fermato e ora riparte con curiosità e fiducia verso nuove destinazioni.

La musica ama viaggiare e ha da sempre la forza di valicare i confini, contribuendo a diffondere la conoscenza di paesi, popoli e culture: in quest’era iperconnessa e globalizzata dai fluidi confini spazio-temporali attraversa inarrestabile il mondo intero.

Brian Eno ha scritto che «la musica è l’arte di muoversi restando fermi», e nel difficile e surreale periodo che stiamo vivendo ci dona sollievo, ci porta lontano e supporta la nostra inguaribile voglia di conoscere il mondo.

Ripartiamo dal Ghana dai mille contrasti: in Contradict – Ideas For A New World un gruppo di musicisti chiede un nuovo ruolo per l’Africa nel mondo di oggi, desideroso di ritagliarsi la propria identità sonora, di sperimentare e di collaborare. Attraversiamo l’Oceano Atlantico e arriviamo in una parte fondamentale del pianeta Terra, che ha tanto da rivelarci, con Amazônia Groove, un triangolo perfetto di musica, natura e spiritualità, un’occasione unica per scoprire musicisti di talento e canzoni che ancora, persino in Brasile, pochi conoscono.

Dopo il Rio delle Amazzoni, 16 nazioni insulari dell’emisfero australe ci incantano con Small Island, Big Song, una songline oceanica che ci riempirà le orecchie con alcuni dei suoni più intensi ed evocativi che si possano immaginare. Una dichiarazione musicale contemporanea e rilevante di fronte al cambiamento climatico.

Con Lisbon Beat ritorniamo in Europa, nei ghetti intorno a Lisbona, una città con complesse lotte di identità, dove influenze da tutto lo spettro africano hanno generato un nuovo sound, un ricco arazzo di ritmi.

Che questa circumnavigazione musicale sia un’occasione per allargare i nostri orizzonti, accendere la nostra curiosità e farci scoprire l’enorme ricchezza e le potenzialità creative dell’incontro con l’altro.

Juanita Apràez Murillo

Curatrice

Con la collaborazione di Paolo Berardinelli, Carmen Fiore,

Marisa Perdomo, Patrizia Pirrotta, Cristina Visentin

FILM

CONTRADICT – IDEAS FOR A NEW WORLD di Peter Guyer & Thomas Burkhalter (Svizzera, 2020, 89’) – Anteprima italiana sabato 20 febbraio

SMALL ISLAND, BIG SONG di Tim Cole (Taiwan/Australia, 2019, 85’) in collaborazione con CinemAmbiente – Anteprima italiana domenica 21 febbraio

AMAZÔNIA GROOVE di Bruno Murtinho (Brasile, 2018, 84’) – Anteprima italiana martedì 23 febbraio

LISBON BEAT di Rita Maia, Vasco Viana (Portogallo, 2019, 65’) – giovedì 25 febbraio

INTO THE GROOVE Rassegna

Into the Groove per sua natura è sempre stata la “vetrina” del festival, il contenitore in cui grandi nomi e grandi progetti vengono messi “sugli scaffali” per attrarre il pubblico e fargli scoprire il programma di Seeyousound, ricco e variegato in ogni sua sezione e ramificazione.

Mai come quest’anno la vetrina, però, risulta affollata e merita qualche distinguo. Ovviamente i grandi titoli continuano ad affollarla: si pensi al nuovo lavoro di Julien Temple, ormai storico amico del festival che ha scelto noi per l’anteprima italiana di Crock of Gold dedicato al genio maledetto di Shane MacGowan.

A questo poi si aggiungono i documentari imperdibili per ogni amante della musica come Don’t Go Gentle sugli IDLES e Rockfield, Everything e Osannaples, Trance e la chicca Blondie in Havana, oltre alla performance live di Pivio raccontata in Nothin’ at all.

C’è spazio per Torino, naturalmente: la prima visione assoluta de La musica non basta sui giovani talenti che rispondono al nome di Eugenio in Via Di Gioia, l’animazione di En rang par deux, i progetti di Jazz:Re:Found (La leggenda del molleggiato) e Torino Jazz Festival (Moondog can see you).

Un angolo della vetrina Into the Groove, infine, potrebbe apparire meno esclusivo, ma assolutamente non lo è: contiene (ancora “nel cellophane”) alcuni dei titoli che già facevano parte del programma – in sezioni diverse – di Seeyousound 2020, il festival mai concluso dopo il lockdown giunto troppo presto. Titoli che avevamo selezionato con passione e che eravamo certi avrebbero conquistato i nostri spettatori, ma che per un anno abbiamo dovuto tenere per noi. Ora ve li mostriamo, non fateveli sfuggire: da Cunningham a Kate Nash: Underestimate the girl, da Geula – Redemption a Lo spirito continua e The Juniper Tree.

Non fermatevi sulla soglia, entrate e gustatevi le tante proposte della versione 2021 di Into the Groove.

Carlo Griseri

curatore

FILM

BLONDIE IN HAVANA di Rob Roth (USA, 2020, 18’) – Anteprima italiana domenica 21 febbraio

CROCK OF GOLD: A FEW ROUNDS WITH SHANE MCGOWAN di Julien Temple (Regno Unito, 2020, 124’) – Anteprima italiana sabato 20 febbraio

CUNNINGHAM di Alla Kovgan (USA, 2019, 93’) – mercoledì 24 febbraio

DON’T GO GENTLE – A FILM ABOUT IDLES di Mark Archer (Italia, 2020, 75’) – Anteprima italiana martedì 23 febbraio

EN RANG PAR DEUX di Elisabetta Bosco, Margherita Giusti e Viola Mancini (Italia, 2020, 6’51’’) giovedì 25 febbraio

EVERYTHING: THE REAL STORY di Simon Sheridan (Regno Unito, 2021, 94’) – Anteprima italiana sabato 20 febbraio

KATE NASH: UNDERESTIMATE THE GIRL di Amy Goldstein (Regno Unito, 2018, 89’) – Anteprima Seeyousound venerdì 19 febbraio

LA LEGGENDA DEL MOLLEGGIATO di Francesco Ferraris (Italia, 2021, 75’) – Anteprima assoluta sabato 20 febbraio

LA MUSICA NON BASTA di Mattia Temponi e Paolo Favaro (Italia, 2021, 55’) – Anteprima assoluta domenica 21 febbraio

LO SPIRITO CONTINUA di Claudio Paletto (Italia, 2019, 7’) – mercoledì 24 febbraio

MOONDOG CAN SEE YOU di Miha Sagadin (Italia, 2019, 55’) – Anteprima assoluta lunedì 22 febbraio

OSANNAPLES di M. Deborah Farina (Italia, 2021, 110’) – Anteprima assoluta giovedì 25 febbraio

NOTHIN’ AT ALL di Matteo Malatesta (Italia, 2021, 90’) – Anteprima assoluta lunedì 22 febbraio

GEULA – REDEMPTION di Joseph Madmoni, Boaz Yehonatan Yaacov (Israele, 2018, 104’) giovedì 25 febbraio

ROCKFIELD: THE STUDIO IN THE FARM di Hannah Berryman (Regno Unito, 2020, 92’) – Anteprima italiana venerdì 19 febbraio

THE JUNIPER TREE di Nietzchka Keene (Islanda, 1990, 78’) – Anteprima italiana venerdì 19 febbraio

TRANCE di Emilio Belmonte (Spagna/Italia, 2020, 98’) – Anteprima italiana domenica 21 febbraio

EVENTI

THE RISICO SCREENING: proiezione di cortometraggi di videodanza selezionati dall’associazione Coorpi: CLOWNS di Hofesh Schechter, GATHA di Chenglong Tang, REACH di Billy Boyd Cape, TIMECODE di Juanjo Giménez Pena, TRAVERSE di Marlene Millar – martedì 23 febbraio

UNARCHIVE: proiezione di cortometraggi DAL GIORNO FINCHÉ SERA di Alessandro Gattuso e Luca Maria Baldini; BATTLEFIELD di Silvia Biagioni e Andrea Laudante; IO HO FISSATO IL FUOCO PER SEMPRE di Salvatore Insana e Silvia Cignoli – lunedì 22 febbraio

SEEYOUSOUND LIVE SHOW

Un festival in streaming e “da remoto” non deve per forza essere asettico e freddo: il Seeyousound Live Show nasce con l’obiettivo di creare un canale diretto con cui sia possibile comunicare con gli ospiti e i protagonisti dell’evento, ma anche con il pubblico che – pur non presente in sala – potrà dialogare virtualmente con gli organizzatori. Dal 19 al 25 febbraio in diretta dal cineteatro Baretti di Torino – a porte chiuse e rispettando tutti i protocolli Covid – dalle 18.00 alle 20.00, sui canali social di Seeyousound e sulla piattaforma Playsys.tv saranno presenti registi e musicisti, esperti e professionisti del settore (chi in presenza, chi collegato da casa propria nelle varie parti del mondo).

Tra gli ospiti ad oggi confermati – in un programma in continuo aggiornamento – tutti i registi dei film in programma e la band Eugenio in Via Di Gioia (La musica non basta), gli Osanna (Osannaples), Pivio (musicista, Nothin’ At All), Denis Longhi (Jazz:Re:Found, La Leggenda del Molleggiato), Federico Sacchi (musicteller, In A Silent Way), Letizia Gatti (distributrice, The Juniper Tree), Gaetano Capizzi (direttore di CinemAmbiente, Small Island Big Song), Stefano Risso (musicista, Moondog Can See You), Paolo Spaccamonti (musicista, Lo spirito continua), Tax Farano (musicista, Lo spirito continua).

Ad accompagnare le due ore di diretta, ogni sera, gli interventi musicali di Bandini e la Kinoglaz band. Chiuderà lo show la performance di una band musicale sul palco del Baretti con un concerto esclusivo dedicato al pubblico di Seeyousound: venerdì 19 febbraio, CLETUS, collettivo musicale strumentale che ruota attorno alle composizioni e alle armonie del chitarrista Stefano Danusso. Line up: Stefano Danusso; Fabrizio Sanna; Gianluca Cato Senatore; Enrico Allavena; Andrea Calabrò; Cristiano Lo Mele; Bea Zanin; Valter Piatesi ed Enrico Gabrielli; sabato 20 febbraio RONCEA, cantautore di origine franco-rumena ha collaborato con membri di Verdena e Marta Sui Tubi e il suo quarto lavoro in studio da solista Presente ha sorpreso la critica di settore e ottenuto grandi consensi; domenica 21 febbraio BANDINI E LA KINOGLAZ BAND, quartetto torinese tra cantautorato e jazz nato dall’incontro dell’istrionico front man Bandini e il GTtrio, ai quali si aggiunge la verve chitarristica di Mario Raffa; lunedì 22 febbraio PROJECT-TO in Italy@Work, produzione originale di Project-TO (progetto in collettivo di musica elettronica e visual di Riccardo Mazza e Laura Pol) proposta in un’inedita versione per Seeyousound; martedì 23 febbraio L’AMORTEX, esperienza sonora e visiva senza precedenti di Luca Testolin e Irene Munari che fonde uno degli strumenti classici per definizione nell’immaginario collettivo come l’arpa, al theremin. Pianoforte, sintetizzatori, archi e ritmiche elettroniche compongono gli arrangiamenti dei brani; mercoledì 24 febbraio GUGLIELMO DIANA, musicista e compositore Torinese. Ha composto le musiche per teatro, cinema indipendente e commercial. Vincitore nel 2020 dei contest Solitunes fest 02 e Frequencies di Seeyousound; giovedì 25 febbraio MIGRA, nuovo progetto solista di Davide Vizio. Produzioni elettroniche, groove ipnotici e suoni che migrano come stormi sui continenti del mondo”.

PANEL TRANS-GLOBAL EXPRESS

Sono passati 34 anni da quando nel lontano 1987 un gruppo di rappresentanti di etichette discografiche si riunì in un pub a Londra e a tavolino inventò un genere: la World Music. Lo scopo era quello di vendere e promuovere quelle musiche provenienti da ogni angolo del mondo, che, non avendo una propria collocazione, venivano nascoste nei negozi di dischi tra le sezioni jazz o folk, nel tentativo di dare ordine alla diversità. Fu una decisione semplice, ma dal risultato notevole: gruppi africani, mediorientali o latinoamericani trovarono un nuovo mercato globale, ma allo stesso tempo una sorta di ghettizzazione.

Oggi quell’etichetta stereotipata e vagamente colonialista, che rimanda a un’idea di paesaggi remoti, esotici, da cartolina, è stata superata grazie alle nuove geografie sconfinate della rete che rende accessibili interi generi musicali nati dall’ibridazione tra beats globali e suoni locali.

Per rappresentare meglio le attuali tendenze di ascolto e l’evoluzione culturale delle diverse comunità e per andare verso un termine più rilevante, moderno e inclusivo, i prestigiosi Grammy Awards hanno scelto di aggiornare la definizione “World Music” sostituendola con “Global Music”.

Come un sismografo la musica rileva i movimenti di un mondo in costante cambiamento al quale anche il linguaggio si deve adattare, ma davvero basterà cambiare un termine per allontanarci da esotismo e colonialismo e perché la nostra mentalità evolva? Di questo e di altri temi intorno alla Global music si parlerà nello speciale panel in programma quest’anno.

Sabato 20 febbraio, alle 16.30 sui canali social di Seeyousound

Introduce: Juanita Apràez Murillo, curatrice della sezione Rising Sound – Trans-Global Express

Moderatore: Jacopo Tomatis, musicologo, musicista e giornalista musicale per Il Giornale della Musica.

Intervengono: Thomas Burkhalter, etnomusicologo, artista creativo e giornalista musicale e regista di Contradict – Ideas For A New World; Raffaele Constantino aka Dj Khalab, Dj, produttore, conduttore radiofonico su Radio2, consulente musicale; e Marcello Lorrai conduttore radiofonico su Radio Popolare, giornalista musicale, scrittore.

SEEYOUSOUD 2021 Programma

I film saranno disponibili a partire dalle 9.00 del mattino per 7 giorni su Playsys.tv

VENERDÌ 19 FEBBRAIO

Into The Groove ROCKFIELD: THE STUDIO IN THE FARM di Hannah Berryman (Regno Unito, 2020, 92’)

Into The Groove THE JUNIPER TREE di Nietzchka Keene (Islanda, 1990, 78’)

Into The Groove KATE NASH: UNDERESTIMATE THE GIRL di Amy Goldstein (Regno Unito, 2018, 89’)

Long Play Doc A SONG CALLED HATE di Anna Hildur (Islanda, 2020, 90’)

Long Play Feature VARIACOES di João Maia (Portogallo, 2019, 105’)

SEEYOUSOUND LIVE SHOW (dalle 18.00 alle 20.00) + CLETUS in concerto (dalle 20.00) su playsys.tv e canali social Seeyousound.

SABATO 20 FEBBRAIO

Into The Groove EVERYTHING: THE REAL STORY di Simon Sheridan (Regno Unito, 2021, 94’)

Into The Groove CROCK OF GOLD: A FEW ROUNDS WITH SHANE MCGOWAN di Julien Temple (Regno Unito, 2020, 124’)

Into The Groove LA LEGGENDA DEL MOLLEGGIATO di Francesco Ferraris (Italia, 2021, 75’)

Rising Sound – Trans-Global Express CONTRADICT – Ideas For A New World di Peter Guyer & Thomas Burkhalter (Svizzera, 2020, 89’)

Long Play Doc IN A SILENT WAY di Gwenaël Breës (Belgio, 2020, 88’)

PANEL TRANS-GLOBAL EXPRESS (dalle 16.30 alle 18.00) su playsys.tv e canali social Seeyousound.

SEEYOUSOUND LIVE SHOW (dalle 18.00 alle 20.00) + RONCEA in concerto (dalle 20.00) su playsys.tv e canali social Seeyousound.

DOMENICA 21 FEBBRAIO

Into The Groove LA MUSICA NON BASTA di Mattia Temponi e Paolo Favaro (Italia, 2021, 55’)

Into The Groove TRANCE di Emilio Belmonte (Spagna/Italia, 2020, 98’)

Into The Groove BLONDIE IN HAVANA di Rob Roth (USA, 2020, 18’)

Long Play Feature TSOI di Alexey Uchitel (Russia/Lettonia, 2020, 98’)

Rising Sound SMALL ISLAND BIG SONG di Tim Cole (Taiwan/Australia, 2019, 85’) in collaborazione con CinemAmbiente

7Inch SOUSAPHONE, ELI, LIP SERVICE, DON’T CHANGE THE TOPIC, FIN DE SAISON

SEEYOUSOUND LIVE SHOW (dalle 18.00 alle 20.00) + BANDINI E LA KINOGLAZ BAND in concerto (dalle 20.00) su playsys.tv e canali social Seeyousound.

LUNEDÌ 22 FEBBRAIO

Into The Groove NOTHIN’ AT ALL di Matteo Malatesta (Italia, 2021, 90’)

Into The Groove MOONDOG CAN SEE YOU di Miha Sagadin (Italia, 2019, 55’)

Into The Groove UNARCHIVE Dal giorno finché sera di Alessandro Gattuso e Luca Maria Baldini; Battlefield di Silvia Biagioni e Andrea Laudante; Io ho fissato il fuoco per sempre di Salvatore Insana e Silvia Cignoli

Long Play Doc THIS FILM SHOULD NOT EXIST di Gisella Albertini, Nicolas Drolc, Massimo Scocca (Italia/Francia, 2020, 95’)

SEEYOUSOUND LIVE SHOW (dalle 18.00 alle 20.00) + video Sonorizzazione PROJECT-TO Italy@Work (dalle 20.00) su playsys.tv e canali social Seeyousound.

MARTEDÌ 23 FEBBRAIO

Into The Groove DON’T GO GENTLE – A FILM ABOUT IDLES di Mark Archer (Italia, 2020, 75’)

Into The Groove THE RISICO SCREENING Proiezione di cortometraggi di videodanza selezionati dall’associazione Coorpi: CLOWNS di Hofesh Schechter, GATHA di Chenglong Tang, REACH di Billy Boyd Cape, TIMECODE di Juanjo Giménez Pena, TRAVERSE di Marlene Millar

Rising Sound AMAZONIA GROOVE di Bruno Murtinho (Brasile, 2018, 84’)

Long Play Feature THE RAGGED LIFE OF JUICE LESKINEN di João Maia (Portogallo, 2019, 105’)

SEEYOUSOUND LIVE SHOW (dalle 18.00 alle 20.00) + L’AMORTEX in concerto (dalle 20.00) su playsys.tv e canali social Seeyousound.

MERCOLEDÌ 24 FEBBRAIO

Into The Groove CUNNINGHAM di Alla Kovgan (USA, 2019, 93’)

Into The Groove LO SPIRITO CONTINUA di Claudio Paletto (Italia, 2019, 7’)

Long Play Doc RONNIE’S di Oliver Murray (Regno Unito, 2020, 101’)

7Inch MAMBA NEGRA, FLOW, THE DEVIL’S HARMONY, NOCTURNAL JOURNEY, JUSQ’À L’OS

SEEYOUSOUND LIVE SHOW (dalle 18.00 alle 20.00) + GUGLIELMO DIANA in concerto (dalle 20.00) su playsys.tv e canali social Seeyousound.

GIOVEDÌ 25 FEBBRAIO

Into The Groove OSANNAPLES di M. Deborah Farina (Italia, 2021, 110’)

Into The Groove EN RANG PAR DEUX di Elisabetta Bosco, Margherita Giusti e Viola Mancini (Italia, 2020, 6’51’’)

Into The Groove GEULA – REDEMPTION di Joseph Madmoni, Boaz Yehonatan Yaacov (Israele, 2018, 104’)

Rising Sound LISBON BEAT di Rita Maia e Vasco Viana (Portogallo, 2019, 65’)

SEEYOUSOUND LIVE SHOW + FINALE FREQUENCIES + PREMIAZIONE SEEYOUSOUND 2021 (dalle 18.00 alle 20.00) + DAVIDE VIZIO – MIGRA in concerto (dalle 20.00).