Autrement è un disco breve. Il titolo dell’album prende spunto da una leggenda popolare che vede protagonista Niccolò Piccinni, compositore omonimo del cantautore torinese, vissuto nella seconda metà del XVIII secolo. Il celebre compositore Niccolò Piccinni, trasferitosi a Parigi dove portava avanti con successo la propria carriera musicale, faceva di tanto in tanto ritorno nella sua terra natale, Bari. Le sue visite erano sempre accompagnate, pare, da diverse cortigiane francesi, attirando le attenzioni dei giovani baresi che accoglievano l’arrivo dell’illustre concittadino con grande passione. La leggenda racconta che in una delle sue visite Piccinni giunse inaspettatamente solo. I giovani baresi non vedendo la consueta presenza femminile, si rivolsero al Maestro per chiedere cosa potessero fare in mancanza delle ragazze parigine. Si narra che Piccinni li guardò e, scuotendo appena le spalle, disse: “Autrement”. I giovani, non conoscendo la lingua francese, si guardarono perplessi e ripeterono il suono della parola, tradussero erroneamente il termine in “tremone”, (termine barese che ha tra i suoi significati masturbazione) intendendolo come l’atto autoerotico della masturbazione.

Autrement cover

Al di là della leggenda, che di storico ha ben poco, e della componente goliardica dell’episodio, ciò che più appare interessante è la parola originaria usata dal Maestro Piccinni. “Autrement”, che significa “In un altro modo”, nel suo senso più profondo e inclusivo apre a diverse interpretazioni. Fare le cose in un altro modo significa cambiare punto di vista, come per esperienza abbiamo vissuto e viviamo in tempi di pandemia, per i rapporti umani, per l’ambiente e la natura, per lo scorrere del tempo, per andare oltre gli stereotipi e le discriminazioni. Questo è il filo rosso che lega tutte le canzoni dell’album del cantautore torinese Nicolò Piccinni. La possibilità di fare le cose in un altro modo: autrement.

Sette canzoni che esplorano “un altro modo” di guardare il mondo, provando a mettersi nei panni delle altre persone, allenando la propria sensibilità.

Il disco, la cui release digitale è prevista oggi 8 ottobre, sarà presentato dal vivo venerdì 15 ottobre sul palco di Magazzino sul Po a Torino (vai all’evento). Il concerto vedrà la partecipazione della poetessa Martina Cappai Bonanni, che è una giovane traduttrice e attivista. Scrive e performa poesie “spoken word”, principalmente a tematica queer e femminista. Il ricavato della vendita degli album sarà donata a Fondazione Pangea Onlus.

Tutti i brani sono scritti da Piccinni, prodotti, arrangiati e suonati insieme a Gli Internauti, band di musicisti torinesi composta da: Francesco Cornaglia (Monaci del Surf, La Superluna di Drone Kong), Michael Pusceddu (Ordinary People, Stefania Tasca, Fausia & Good Walkers, Si chiama Andy e Errico Canta Male), Gabriele Prandi (Juke Joint, Bonnie Situation, Errico Canta Male), Angelo “Errico Canta Male” Mossi (Dirty Arichokes, Rifiuto HC, War Street Journal) e Federico Bertaccini (War Street Journal).

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Nicolò Piccinni & Gli Internauti
AUTREMENT
℗ Nicolò Piccinni & Gli Internauti
© 2021 Indiependence – n° cat. NDP-2100010

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PRODUZIONE
Nicolò Piccinni – prod. artistica
Indiependence – prod. esecutiva

PRESS
Sollevante Press Office

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