La loro ultima produzione, “Un pò come se” include un disco e un cortometraggio volto a esplorare l’animo umano e il rapporto di ognuno con sé stesso.

Com’è nata la vostra ultima produzione? C’è stata un’ispirazione particolare, e se sì quale?
Avevamo voglia di trovare una strada che ci permettesse di esprimere al meglio la nostra indole verso la musica. L’ultima produzione è figlia di un concenpt più ampio che include un disco e un cortometraggio volto a esplorare l’animo umano e il rapporto di ognuno con sé stesso.

Quali sono le vostre principali influenze?
J Dilla change my life.

Come nascono i vostri brani?
La volontà è quella di creare un tutt’uno tra musica e parole, portando l’ascoltatore nel nostro personalissimo viaggio. Non esiste uno schema preciso nel nostro modo di lavorare, ci facciamo guidare dall’istinto e dal momento.

Cosa conta di più tra una pagina Facebook con tanti like o un profilo Instagram con tanti follower e un buon disco?
Un buon disco, di un artista che abbia un buon profilo Instagram, magari con tanti follower… Magari…

Un aspetto positivo e uno negativo del fare musica?
L’aspetto positivo è sicuramente la possibilità di specchiarsi attraverso una forma d’arte. L’aspetto negativo è che fare buona musica in Italia oggi è frustrante.

Come pensate incida far parte del mondo musicale sulle relazioni personali?
Le relazioni all’interno del mondo della musica tendono sempre a fortificarsi, per chi invece non ha idea di come funzioni questo mondo è spesso difficile comprendere il lavoro e la fatica che esistono dietro ogni singolo progetto, inevitabilmente questo porta a creare un “distacco” con chi non ha voglia di provare a capire la passione e la fatica di ogni artista in questo paese.

Cosa pensate dei messaggi politici all’interno delle canzoni? Credete che un artista debba schierarsi politicamente?
Creiamo che un artista per definirsi tale debba sempre esprimere il suo pensiero, sia esso politico o no. Per quanto riguarda il mondo dell’Hip-Hop, se questo non ha radici nel meltin pot sociale, non crediamo sia possibile definirlo tale.

Un artista (vivo o morto) con cui fareste un featuring?
J Dilla change my life. LOL

Quando vi siete ubriacati l’ultima volta?
Ieri sera…

Roulette russa / Domande da pistola alla tempia, da rispondere senza tergiversare:
Beatles o Rolling Stones? Rolling Stones
Venditti o De Gregori? De Gregori
Pasta o pizza? Pizza
Birra o vino? Birra
Chitarra o pianoforte? Pianoforte
Arrivederci o addio? Arrivederci
È più Umberto Tozzi il Rod Stewart italiano o è più Rod Stewart l’Umberto Tozzi scozzese? La verità è che non siamo molto fan dei due… Ma viva la Guinness e viva i pub; oltretutto il Molise è considerato la piccola Scozia… Quindi…

Stiamo vivendo giorni molto complicati a causa dell’emergenza Coronavirus. Come vi sentite nell’affrontare questo momento e quanto sta incidendo sui progetti futuri?
Abbiamo la fortuna di poter andare avanti ugualmente con le nostre produzioni, ma siamo molto vicini a tutti i lavoratori dello spettacolo che in questo momento stanno vivendo uno dei periodi più bui da sempre, o almeno da quando ne abbiamo memoria.

A proposito: progetti per il futuro?
Ci sarà il terzo episodio del corto e il disco da cui tutto è partito, poi, covid permettendo, speriamo di risalire presto sui palchi, come direbbe il buon Mirko Kiave “il palco è casa mia”.

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