“Odore d’incenso” è il primo singolo che farà parte di un nuovo disco registrato in questi due anni. Per Junior V rappresenta un nuovo inizio, che viene raccontato in questa intervista.

Com’è nata la tua ultima produzione? C’è stata un’ispirazione particolare, e se sì quale?
Ho scritto Odore d’incenso alla 4 di mattina in dieci minuti, mentre un’incensiere bruciava lentamente. Non ho mai scritto una canzone in così poco tempo. Ho buttato fuori tutte le forti emozioni di smarrimento che stavo provando in quel preciso momento.

Quali sono le tue principali influenze?
Sono cresciuto con la musica reggae quindi decisamente Bob Marley e Clinton Fearon.
Poi aggiungo tutte le altre influenze folk/rock: Bruce Springsteen, Ben Harper, John Butler trio, Ben Howard, etc…

Come nascono i tuoi brani?
I miei brani nascono da un sentimento vero o da un’esperienza vissuta che mi fa venir voglia di scrivere una nuova canzone.

Cosa conta di più tra una pagina Facebook con tanti like o un profilo Instagram con tanti follower e un buon disco?
Secondo me conta fare un buon disco. Poi i social sono importantissimi…bisogna sempre curare attentamente il proprio profilo per raggiungere più persone. In questa era digitale definiamo “artista” qualsiasi persona che mette un video mentre suona e canta su Instagram. Ecco perchè ho risposto “un buon disco”. Perchè questa gente non sa come fare un “buon disco”.

Un aspetto positivo e uno negativo del fare musica?
Positivo: soddisfazione personale dopo tanti sacrifici. Negativo: il dubbio e la pazienza.

Come pensi incida far parte del mondo musicale sulle relazioni personali?
La musica è comunicazione. Ho deciso di far parte del mondo della musica qualche anno fa e, durante questi anni, ho conosciuto persone fantastiche che sono diventate parte indelebile della mia vita.

Cosa pensi dei messaggi politici all’interno delle canzoni? Credi che un artista debba schierarsi politicamente?
Ho una mia idea fissa a riguardo. Penso che ogni progetto musicale abbia un’identità. A volte, il genere musicale o il tuo songwriting ti asseconda a schierarti politicamente. È giusto che sia così. La mia musica non ha politica. Io scrivo di mie esperienze personali; il mio cantautorato è un’espressione di mie emozioni personali che non hanno un cenno politico nonostante nella mia vita privata lo abbia.

Un artista (vivo o morto) con cui faresti un featuring?
Bruce Springsteen.

Quando ti sei ubriacato l’ultima volta?
Un capodanno di tanti anni fa. Forse facevo il secondo superiore.

Roulette Russa / Domande da pistola alla tempia, da rispondere senza tergiversare:
Beatles o Rolling Stones? Beatles
Venditti o De Gregori? De Gregori
Pasta o pizza? Pizza
Birra o vino? Birra
Chitarra o pianoforte? Chitarra
Arrivederci o addio? Arrivederci
È più Umberto Tozzi il Rod Stewart italiano o è più Rod Stewart l’Umberto Tozzi scozzese Umberto Tozzi è il Rod Stewart italiano

Stiamo vivendo giorni molto complicati a causa dell’emergenza Coronavirus. Come ti senti nel dover affrontare questo momento e quanto sta incidendo l’emergenza sulla tua attività e sui tuoi progetti futuri?
Sono molto tranquillo perchè ci saranno nuove uscite discografiche, quindi avró il tempo di far assimilare alla gente le nuove canzoni così da tornare con tantissima voglia sul palco.

A proposito: progetti per il futuro?
“Odore d’incenso” è il primo singolo che farà parte di un nuovo disco che ho registrato in quasi due anni. Rappresenta un nuovo inizio per me. Non vedo l’ora di farvelo ascoltare! Ciao!

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