Si dice che le cose importanti, nella vita di una persona, si possano veramente contare sulle dita di una mano. Sono cinque e certo ognuno ha le proprie. Amicizia, solitudine, adolescenza, paura, verità sono cinque cose importanti che ognuna delle canzoni affronta per come le abbiamo vissute, in passato, nel presente e forse come vorremmo viverle in futuro, in un modo nuovo

Com’è nata la vostra ultima produzione? C’è stata un’ispirazione particolare, e se sì quale?
Le cose importanti è nato sicuramente dall’esigenza di staccarci dal passato e qui ci è venuto incontro Davide Lasala, il nostro attuale produttore. L’ispirazione arriva sicuramente dal nostro trascorso, musicale e personale, dal quale abbiamo cercato di trarre appunto le nostre cose importanti, senza farci distrarre dal resto.

Quali sono le vostre principali influenze?
Sicuramente il Rock/ Garage/ Indie/ Alternative italiano anni ’90 e 2000, cercando di produrre qualcosa in grado di contribuire ad un’evoluzione alla sua altezza.

Come nascono i vostri brani?
I nostri brani nascono dall’esigenza di uno sfogo. Cerchiamo di raccontare le nostre storie, le nostre esperienze vere, quotidiane, che poi sono un po’ di tutti. Quelle storie che ci accomunano.

Cosa conta di più tra una pagina Facebook con tanti like o un profilo Instagram con tanti follower e un buon disco?
Un buon disco da suonare dal vivo, in modo che il pubblico possa poi continuare a seguire, magari anche sui social, il nostro progetto musicale.

Un aspetto positivo e uno negativo del fare musica?
Un aspetto positivo è sicuramente il legame naturale che si crea tra noi e coi fan. Uno negativo è probabilmente la paura di mostrare agli altri troppo di noi stessi nel raccontarci. Ma è un rischio che saremo sempre disposti a correre se vuol dire condividere esperienze con gli altri e creare appunto quel bel legame.

Come pensate incida far parte del mondo musicale sulle relazioni personali?
Il fare musica ci ha portato a conoscere persone e creare rapporti che probabilmente non sarebbero mai nati se non avessimo intrapreso questa strada, quindi sicuramente in modo positivo.

Cosa pensate dei messaggi politici all’interno delle canzoni? Credete che un artista debba schierarsi politicamente?
Non amiamo particolarmente chi fa politica dal palco di festival o di locali, però ognuno è libero di fare ciò che crede.

Un artista (vivo o morto) con cui fareste un featuring?
Joe Strummer.

Quando vi siete ubriacati l’ultima volta?
Prima, durante e dopo l’ultimo concerto.

Roulette russa / Domande da pistola alla tempia, da rispondere senza tergiversare:
Beatles o Rolling Stones? Beatles
Venditti o De Gregori? De Gregori
Pasta o pizza? Pizza
Birra o vino? Birra
Chitarra o pianoforte? Chitarra (Il pianoforte non lo sappiamo usare)
Arrivederci o addio? Arrivederci
È più Umberto Tozzi il Rod Stewart italiano o è più Rod Stewart l’Umberto Tozzi scozzese? Mai ascoltati.

Stiamo vivendo giorni molto complicati a causa dell’emergenza Coronavirus. Come vi sentite nell’affrontare questo momento e quanto sta incidendo sui progetti futuri?
La necessità di restare a casa ci sta facendo riconsiderare quelle cose che abbiamo evitato di fare in passato: c’è chi sta ristrutturando chitarre, chi cerca di aggiustare vecchi pc. Sicuramente oerò il tempo per suonare e scrivere non manca. Quando ci ritroveremo finalmente in saletta avremo tante cose nuove da preparare.

A proposito: progetti per il futuro?
L’unico vero progetto che abbiamo, per ora, è quello di far partire il tour de Le cose importanti. E non vediamo l’ora.

? MUSIC

PROFILO SPOTIFY

? SOCIAL

FACEBOOK
INSTAGRAM

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutte le news da Indiependence!

    L’utilizzo dei dati personali inviati è tutelato ai sensi del Regolamento UE 2016/679 (GDPR). Leggi qui la nostra informativa sulla Privacy.