Il nuovo singolo di Davidof, “Milano”, è un omaggio alla città pieno di speranza. Un’esplosione musicale ricca di colori tra chitarra acustica, tastiere, batteria e delicate sonorità elettroniche. Milano diventa lo scenario della storia d’amore tra due persone e dei loro ricordi. Il brano esprime anche l’amore di Davidof verso la città stessa, frenetica ma affascinante, luogo di incontri e di emozioni.

Com’è nata la tua ultima produzione? C’è stata un’ispirazione particolare, e se sì quale?
Avevo in cantiere da diverso tempo un brano da ultimare e la situazione che si è venuta a creare nell’ultimo mese, soprattutto in Lombardia, mi ha dato l’input per finirlo. Il mio nuovo singolo Milano è nato così.

Quali sono le tue principali influenze?
Ascolto musica di qualsiasi genere. Le influenze maggiori arrivano da un mix di cantautorato classico e dal pop indie post moderno italiano. Da Battiato, Lucio Dalla agli Zero Assoluto, Thegiornalisti.

Come nascono i tuoi brani?
I miei brani spesso nascono dopo eventi che mi colpiscono nel quotidiano, piccoli o grandi che siano. Soprattutto nella fase dell’addormentamento vengo invaso da melodie che registro subito sul telefono e il giorno dopo scrivo il testo.

Cosa conta di più tra una pagina Facebook con tanti like o un buon disco?
Un buon disco si considera in base alle persone che lo ascoltano e ne danno riscontro. Questo oggi può verificarsi grazie ai social, che sono i canali di comunicazione principali. Quindi non esiste un buon disco senza un buon numero di like.

Un aspetto positivo ed uno negativo del fare musica?
L’aspetto positivo è l’espressione artistica. Il sentirsi appagati di quello che si crea e l’emozionare chi ti ascolta. L’aspetto negativo è sicuramente l’incertezza del presente e del futuro.

Come pensi incida sulle relazioni personali far parte del mondo musicale?
Credo che il tempo dedicato ai rapporti personali venga meno, ma è un fattore da considerare e da accettare nel momento in cui si inizia a fare questo mestiere.

Credi che un artista debba schierarsi politicamente? Approvi la politica nella musica?
La musica è libertà di espressione quindi sì, ma non è nel mio caso.

Un artista (vivo o morto) con cui faresti un featuring?
Lucio Dalla

Quando ti sei ubriacato l’ultima volta?
Ubriaco mai. L’ultima volta brillo ad un compleanno di amici, qualche mese fa.

Roulette russa: domande da pistola alla tempia, da rispondere senza tergiversare:
Beatles o Rolling Stones? Beatles
Venditti o De Gregori? Venditti
Pasta o pizza? Pasta
Birra o vino? Vino
Chitarra o pianoforte? Chitarra
Arrivederci o addio? Arrivederci
È più Umberto Tozzi il Rod Stewart italiano o è più Rod Stewart l’Umberto Tozzi scozzese? Rod Stewart è Rod Stewart punto.

Stiamo vivendo giorni molto complicati a causa dell’emergenza Coronavirus. Come ti senti nell’affrontare questo momento e quanto sta incidendo sui tuoi progetti futuri?
Doveva uscire un EP a breve, ma vista la situazione abbiamo rimandato. Come accennato prima ne ho approfittato per chiudere alcuni brani che erano in cantiere da diverso tempo. Spero che questo periodo finisca presto. L’uomo è fatto per stare insieme agli altri e condividere con loro gioie e dolori.

A proposito: progetti per il futuro?
È appena uscito “Milano”, che dedico ad una città meravigliosa. Spero il prima possibile che possa tornare a splendere come sempre. Sto inoltre lavorando al singolo estivo e non escludo sorprese.

? MUSIC

PROFILO SPOTIFY

? SOCIAL

FACEBOOK
INSTAGRAM