“Scusate, il Festival di Sanremo si è chiuso l’8 Febbraio e voi pubblicate oggi la terza parte del pagellone?”
 
Caro lettore, cara lettrice, la tua domanda è lecita ma come vedi viviamo tempi bizzarri, tempi in cui un intero paese è fermo e messo sotto scacco da un’influenza e da ordinanze ministeriali che impongono restrizioni (speriamo per non più di una settimana) alle attività lavorative, culturali, sociali, ricreative, politiche, religiose… quindi che dici, ti sembra ancora questa la cosa più strana che ti sta accadendo? Dovremmo esser solo grati a Indiependence che ristabilisce il giusto ordine e la scala delle priorità.
 
?Chi aveva ragione tra Bugo e Morgan?
?Che fine ha fatto Junior Cally?
?Quale sarà la prossima polemica di Red Ronnie?
?Cristicchi tornerà in gara il prossimo anno?
 
Vorremmo darti tutte queste risposte, ma la verità è che ̶n̶o̶n̶ ̶c̶e̶ ̶n̶e̶ ̶f̶r̶e̶g̶a̶ ̶u̶n̶- non le conosciamo. Detto ciò, ora che stai finalmente tornando a preoccuparti di ciò che conta, eccoti la terza e ultima parte del pagellone della kermesse più dimenticata di sempre!
 
Pronti? Lavato le mani? Buona lettura! ?

15) Irene Grandi  – Finalmente Io

Torna in gara, dopo qualche anno di assenza dal Festival, con un brano scritto apposta per lei da Vasco. La prima sera l’impressione è stata che Vasco volesse vendicarsi di qualche torto subito dalla Grandi, una performance incerta, poi, non ha aiutato a valorizzare il brano. Va detto che “Se vuoi fare sesso facciamolo adesso” continua probabilmente a non essere il verso più bello scritto dal rocker di Zocca, ma sera dopo sera Irene ha ritrovato grinta e convinzione. E sia lei che il pezzo hanno convinto anche noi.

Voto: 7,5

16) Achille Lauro – Me ne Frego

Ha attirato su di sé l’attenzione mediatica e il dibattito social. 4 diversi personaggi, alter ego dello stesso Achille, proposti in ognuna delle 4 perfomance. Costumi eclettici e sfarzosi (preparati da Gucci), riferimenti sacri, storici, culturali. Un citazionismo colto e irriverente che ha creato un efficace corto circuito nelle discussioni di quanti ancora si chiedono cosa sia l’arte e quale il suo scopo. Nonostante il pezzo, meno forte di quello dell’anno scorso, l’operazione di Achille Lauro è stata vincente su tutta la linea. Si parlerebbe ancora oggi di lui come il vincitore morale del Festival, ma il suo momento è durato giusto un paio di giorni, poi è stato oscurato, come tutti gli altri, da Bugo/Morgan.

Voto: 8,5

17) Elodie – Andromeda

Ha stile, canta bene ed è bella. Anzi, ha molto stile, canta molto bene ed è molto bella. Il pezzo si sente che le è stato scritto da Mahmood ed è una nota positiva. Direi molto bene, non eccezionale, ma ben sopra la media. Brava. Dovendo trovare un difetto… ah, ecco: sta con Marracash.

Voto: 7,5

18) Tosca – Ho amato tutto

L’ultima volta al Festival aveva cantato “Vorrei incontrarti tra cent’anni”. Calender le ricorda l’impegno e mantiene la promessa ma Ron le tira pacco ed è perciò costretta a cantare da sola. Un brano raffinato e intenso nella cui introduzione ci sono più accordi che in tutti gli altri brani in gara messi insieme. Un’interpretazione ispirata mai sopra le righe, commovente ogni sera. Musica e bellezza, troppo per il Festival.

Voto: 9,5

19) Piero Pelù – Gigante

Non ha fatto un brutta figura perlomeno non come quando, gridando al complotto, chiedeva di leccare le matite prima di votare. O come quando cantava Toro Loco. C’è da dire che sul palco ci sa stare e a quanto pare se la cava anche a scippare le borse. In definitiva non male la performance del cantante omonimo del leader dei Litfiba. Gli assomiglia pure un pò, ma quello mai e poi mai sarebbe andato a cantare ad una manifestazione simile, men che meno sullo stesso palco poi di Elettra Lamborghini o Rita Pavone.

Voto: 6,5

20) Le Vibrazioni – Dov’è

Hanno il merito di aver riportato sul palco dell’Ariston il Maestro Peppe Vessicchio. Il quale però, sempre che non sia stato minacciato, non si capisce perché sia tornato proprio con loro. Qualcuno sta indagando? Non si capisce neanche come abbiano fatto a trovare il favore del televoto risultando primi in una delle classifiche parziali. Se però penso che c’è chi votato Di Maio capisco che qualcuno possa votare anche Sarcina che canta: “Dov’è? Dov’è? Dov’eeeeeeeeeeeè?”. Alla fin fine me lo chiedevo anch’io pensando al telecomando.

Voto: 4,5

21) Pinguini Tattici Nucleari – Ringo Starr

“Ti sei accorta anche tu, che in questo mondo di eroi nessuno vuole essere Robin?” (cit. Cesare Cremonini). “In un mondo di John e di Paul io sono Ringo Starr uooh oooh tu eri Robin poi hai trovato me, pensavi che fossi il tuo Batman ma ero solo il tuo Ted eh eh” (cit. Pinguini Tattici Nucleari). Ho finito, vostro Onore.

Voto: prova annullata

22) Francesco Gabbani – Viceversa

Vincitore più che papabile, viene beffato al fotofinish dalla tribuna stampa. Fedele al personaggio  ̶ ̶p̶a̶r̶a̶c̶u̶lo̶  sornione e garbato accetta sorridente con fair play il verdetto. Fossi in Diodato, in ogni caso, mi preoccuperei più di un po’. Il brano non sarebbe neanche malaccio, ma ci sono delle domande che rimangono irrisolte. Perché “Viceversa” si legge “Viceveeeersciaaaa”? Perché si è dovuto vestire da astronauta per cantare “l’Italiano” di Toto Cutugno? Perché nella serata dei duetti ha cantato da solo? Perché ci sono donne che dicono che è bello?

Voto: 6,5

23) Diodato – Fai rumore

Era dai tempi dei Jalisse che un cantante con un simile carisma non vinceva il Festival. Ha accolto la notizia della vittoria con lo stesso entusiasmo con cui io ricevo le raccomandate della Municipale. In ogni caso una bella voce e un ritornello azzeccato al servizio di un pezzo piacevole. Le prime due volte che lo ascolti. Qui sotto invece un parere di Zorro (il mio gatto) già al primo ascolto del pezzo.

Voto: 7,5

Diodato-gatto

24) Bugo/Morgan – Sincero

Tecnicamente sono stati esclusi dal Festival senza partecipare alla finale, in realtà lo hanno stravinto. Bugo voleva entrare nel giro giusto, provandoci da anni, finalmente c’è riuscito con il botto anche se Morgan, di contro, rischia seriamente di uscirne. Uno dei pezzi più interessanti della rassegna, reso ancor più memorabile dalla nuova ed improvvisata (?) versione di Morgan che ha causato (insieme all’abbandono del palco da parte di Bugo) l’esclusione del brano dalla gara. Hanno dominato e monopolizzato ogni possibile discussione social e non, lasciando spazio solo ed esclusivamente al Coronavirus, ma confidiamo che possano riprenderselo a breve. Intanto…

“Che succede? Dov’è Bugo?”

Voto: 10

Grazie a tutti voi per l’attenzione (e la pazienza)… è stato un piacere! Ci aggiorniamo per Sanremo 2021, prima di allora però veniteci a trovare in una delle serate Indiependence in programma quest’anno. Supportate le associazioni, i locali, gli eventi live e gli artisti che si impegnano per offrire musica dal vivo, mostre, rassegne sul territorio. Tutto l’anno e senza alcuna copertura mediatica.

Detto questo:
W il Festival di Sanremo!
W la Musica!

(ringraziamo per il Pagellone di quest’anno il nostro Alberto Formichella)