Francesco Luz è un musicista romano classe ‘82. Dopo 18 anni di concerti tra Italia, Grecia e Australia, decide di lanciare il suo progetto di inediti. Extraordinary Men è un album eterogeneo che tocca diversi generi musicali dall’hard rock al blues, fino alle ballate acustiche dal sapore pop e comprende 8 brani composti in collaborazione con Luigi Abramo (giornalista, scrittore, poeta e musicista) e Matteo Palladini, produttore e chitarrista del gruppo progressive “Heartache”.

Com’è nata la tua ultima produzione? C’è stata un’ispirazione particolare, e se sì quale?
L’idea iniziale è nata circa 5 anni fa, insieme alle prime canzoni. Durante questi 5 anni ho avuto diverse esperienze sia musicali che di vita. Parecchi concerti con la compagnia de “I Beatles a Roma” ed altre cover band in giro per l’Italia, la perdita di un lavoro, l’inizio di altre esperienze lavorative e soprattutto la nascita di 2 figli che hanno un po, diciamo, rallentato il lavoro. Alla fine, circa un anno fa, mi sono deciso a registrare il materiale. Nessuna ispirazione particolare, ma solo la voglia di comunicare qualcosa con la mia musica.

Quali sono le tue principali influenze?
Credo che le 8 canzoni che compongono l’album siano fortemente influenzate dal rock made in uk, che è uno dei generi che più apprezzo. Ma se dovessi elencare tutte le mie influenze musicali si passerebbe dal cantautorato italiano, al progressive, dalla musica west coast americana, al blues, dal pop alla musica classica.

Come nascono i tuoi brani?
Così, dal nulla. Molto spesso in modo casuale e direi comico… Capita, per esempio che camminando per strada o mentre faccio la spesa al supermercato mi viene in mente una melodia e l’unico modo che ho per catturarla al volo è quella di registrarla sullo smartphone canticchiandola. Quindi la scena è di un tizio che per strada si ferma, si accuccia e si mette a canticchiare cose che capisce solo lui mentre la gente intorno lo guarda…

Cosa conta di più tra una pagina Facebook con tanti like o un buon disco?
Senza alcuna ombra di dubbio un buon disco.

Un aspetto positivo ed uno negativo del fare musica?
L’aspetto positivo è che suonare è divertente. Quello negativo è che purtroppo non sempre si è compresi.

Credi che un artista debba schierarsi politicamente? Approvi la politica nella musica?
Penso che ogni artista sia libero di dire ciò che vuole.

Come pensi incida l’esser attori nel mondo musicale nel campo delle relazioni personali?
Sapersi vendere è molto importante. Recitare un ruolo incide parecchio nelle relazioni personali per un musicista. Purtroppo per me è una cosa che non mi riesce.

Un artista (vivo o morto) con cui faresti un featuring?
Uno solo? =) Se devo scegliere direi David Gilmour dei Pink Floyd.

Quando ti sei ubriacato l’ultima volta?
Mah, forse 10 anni fa… Sono un padre di famiglia!

Domande da pistola alla tempia, da rispondere senza tergiversare:
Beatles o Rolling Stones? Beatles
Venditti o De Gregori? Venditti
Pasta o pizza? Pizza
Birra o vino? Birra
Chitarra o pianoforte? Chitarra
Arrivederci o addio? Addio
È più Umberto Tozzi il Rod Stewart italiano o è più Rod Stewart l’Umberto Tozzi scozzese? AHAAHAHAH!!!!! Senza dubbio, Rod Stewart è l’Umberto Tozzi scozzese.

Progetti per il futuro?
Sto raccogliendo i frammenti canticchiati nelle note audio del mio smartphone, per cominciare a tirare su il prossimo album.

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