Classe 1987, Simona Colonnese è una cantautrice che dalle coste della sua Fiumeddu Bruzio, in provincia di Cosenza, esordisce con il singolo Una volta in più, brano che mette in luce la fragilità legata alla ricerca di se stessi.
Com’è nata la tua ultima produzione? C’è stata un’ispirazione particolare, e se sì quale?
“Una volta in più” è nata qualche anno fa in una camera a Pisa, quando la mia vita stava cambiando radicalmente ed ero piena di dubbi. Tirar fuori quelle emozioni e poter farne una canzone, insieme a Mariangela Bruno, è stato esorcizzante. Difatti il brano mette in luce le fragilità legate alla ricerca della propria identità.
Quali sono le tue principali influenze?
Credo che le maggiori influenze che ho avuto risalgono al pop rock internazionale e italiano degli anni duemila e dei cantanti emergenti di quel periodo come Alanis Morissette, The Cranberries, Carmen Consoli, Tiromancino etc.
Come nascono i tuoi brani?
Dipende, non ho un metodo. Scrivo pensieri e per trovare la musica prendo la chitarra e mi lascio andare a ciò che mi viene in quel momento, registro, poi ascolto e continuo a lavorarci fin quando non esce qualcosa che mi convince.
Cosa conta di più tra una pagina Facebook con tanti like o un buon disco?
Conta il giusto equilibrio, cioè se il disco è un buon lavoro è giusto farlo arrivare a più persone reali che diventano “like” virtuali.
Un aspetto positivo ed uno negativo del fare musica?
Un aspetto positivo è sicuramente quello di regalare buona energia a chi ti ascolta. Quando dici di essere una cantante e ti chiedono “Sì, ma di lavoro che fai?” è un aspetto negativo.
Credi che un artista debba schierarsi politicamente? Approvi la politica nella musica?
Ogni artista si espone sempre con la propria arte perché ciò che fa è parte della propria esperienza di vita. La politica è nella vita di ognuno di noi ed è giusto esporsi in tal senso, qualora se ne abbia l’urgenza artistica.
Come pensi incida l’esser attori nel mondo musicale nel campo delle relazioni personali?
Ti porta a conoscere sempre gente nuova e a scoprire nuove realtà, è bellissimo.
Un artista (vivo o morto) con cui faresti un featuring?
Il mio conterraneo Aiello.
Quando ti sei ubriacato l’ultima volta?
E chi se lo ricorda!
Domande da pistola alla tempia, da rispondere senza tergiversare:
Beatles o Rolling Stones? Beatles
Venditti o De Gregori? De Gregori
Pasta o pizza? Pizza
Birra o vino? Birra
Chitarra o pianoforte? Chitarra
Arrivederci o addio? Arrivederci
È più Umberto Tozzi il Rod Stewart italiano o è più Rod Stewart l’Umberto Tozzi scozzese? La seconda che hai detto!
Progetti per il futuro?
Promuovere “Una volta in più”, incidere gli altri pezzi e poi suonare in giro!