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Com’è nata la tua ultima produzione? C’è stata un’ispirazione particolare, e se sì quale?
È nata dalla voglia di farmi sentire sotto ogni genere musicale, in tutto ciò che so fare e negli svariati modi in cui mi diverto a comunicare!  Restando sempre me stessa, ma facendo vedere ogni volta un nuovo lato di me. L’ispirazione viene dal mondo di Billie Eilish che adoro e mi appartiene tantissimo, ma sempre con un tocco differente che porta a non copiare nessuno.

Quali sono le tue principali influenze?
Billie Eilish, Lil Peep, XXX, Queen, Ed Sheeran ed ultimamente molto anche Lauv. Comunque un mix tra pop e rap.

Come nascono i tuoi brani?
Diciamo che scrivo in maniera molto spontanea, quasi di getto. Scrivo ciò che penso in quell’esatto momento e poi, piano piano sistemo i miei testi e cerco di dare il massimo sotto ogni aspetto, melodia, frasi. Hanno sempre un forte significato.

Cosa conta di più tra una pagina Facebook con tanti like o un buon disco?
Non me ne frega un cazzo dei like, zero. L’unica cosa che mi interessa è che la gente possa trovarsi nelle parole che scrivo, sia di conforto che di forte tristezza, ma che possano ricevere aiuto. Questo per me conta, quando una persona mi ferma per strada o semplicemente mi scrive in DM che le mie canzoni gli hanno salvato la vita, questo mi dà una forza incredibile e ripaga tutto il lavoro e l’impegno che ci metto. Meglio un buon disco, di gran lunga.

Un aspetto positivo ed uno negativo del fare musica?
Positivo: ti sfoghi, ti liberi e aiuti le persone, è una cura a tutti gli effetti. Negativo: se hai dei concetti abbastanza complicati da interpretare o, comunque tendi a volerti differenziare, devi stringere i denti ed essere consapevole che prima di arrivare sono più gli schiaffi sul muso che altro.

Credi che un artista debba schierarsi politicamente? Approvi la politica nella musica?
Credo che un artista sia libero di fare come meglio crede. Io politicamente mi espongo abbastanza, porto avanti le mie idee. Alcuni sono più riservati, ma va benissimo così, alla fine ognuno di noi è diverso ed è questa la cosa più bella e interessante.

Come pensi incida l’esser attori nel mondo musicale nel campo delle relazioni personali?
È difficile. Molto difficile portare avanti la tua vita normale di pari passo con la tua carriera artistica. Perdi molta gente nel corso della tua strada.  Ma basta non essere troppo attori ma una via di mezzo, mantenere il tuo personaggio e la tua persona al 50 e 50, così da riuscire a gestire tutto al meglio delle tue capacità.

Un artista (vivo o morto) con cui faresti un featuring?

Lil Peep al primo posto, è esattamente la mia metà artistica. Madame al secondo posto. Ma ci sono anche Billie Eilish, Ed Sheeran Mostro e Nitro con cui mi sento particolarmente affine.

Quando ti sei ubriacato l’ultima volta?
Settimana scorsa. LOL

Domande da pistola alla tempia, da rispondere senza tergiversare:
Beatles o Rolling Stones? Rolling Stones tutta la vita.
Venditti o De Gregori? Venditti
Pasta o pizza? NO QUESTO NON LO ACCETTO. Entrambe.
Birra o vino? TOGLIMI LA BIRRA E LA MIA VITA È FINITA.
Chitarra o pianoforte? Chitarra
Arrivederci o addio? Addio
È più Umberto Tozzi il Rod Stewart italiano o è più Rod Stewart l’Umberto Tozzi scozzese? Ma io non ne ho la più pallida idea… sai?

Progetti per il futuro?
È in arrivo il mio primo disco, ci ho messo l’anima e il sangue dei miei pugni al muro. Da lì in poi sarà tutto una scoperta, spero solo di migliorare in tutto. Voglio prendere lezioni di canto, di chitarra, trovarmi con molti autori e confrontarmi con più gente possibile. A presto!

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